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Restyling waterfront principale politica di sviluppo urbano

Restyling waterfront principale politica di sviluppo urbano

Cresce l’interesse delle città italiane per la riqualificazione dei fronte mare. Numerosi i concorsi di progettazione

Vedi Aggiornamento del 24/01/2007
di Roberta Dragone
21/06/2006 - È in continuo sviluppo nelle città italiane l’interesse per la riqualificazione dei waterfront. Ne sono testimonianza i diversi interventi già avviati, ed i numerosi concorsi di progettazione che hanno come oggetto il ripensamento del rapporto tra città, porto e mare. La rigenerazione dei “fronte mare” è diventata per le città la principale politica di sviluppo urbano. Tanto che si è spesso parlato di “marketing territoriale”, nel senso di uno sviluppo delle potenzialità offerte dal territorio. La realizzazione di alberghi, residenze, spazi per attività commerciali e di intrattenimento – prevista negli interventi di riqualificazione dei waterfront - costituisce infatti una importante opportunità di investimento per i privati, con il consequenziale sviluppo economico per la città. Molti concorsi sono stati già aggiudicati; diverse competizioni sono ancora in corso, mentre per tante altre si attende la pubblicazione del bando che dia ai progettisti il via ufficiale alla gara. Progetti di intervento sui waterfront sono stati i protagonisti del premio speciale “Città d’acqua”, organizzato nell’ambito della 9. Mostra Internazionale di Architettura a Venezia. Si tratta di una sezione curata da Rinio Bruttomesso - direttore del Centro Città d’Acqua di Venezia - finalizzata a sottolineare il ruolo strategico del waterfront nei processi di riconversione e sviluppo urbano. Di stessa ispirazione è “Premio di Architettura Portus”, l’iniziativa che intende promuovere progetti di riqualificazione per aree di waterfront nei centri urbani di piccole e medie dimensioni di otto regioni del Mezzogiorno. Il Premio è promosso nel quadro delle iniziative di ‘Città – Porto’, sezione curata da Rinio Bruttomesso per la 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, in programma dal 10 settembre al 19 novembre 2006. A Venezia sono state inoltre lanciate il mese scorso quattro competizioni under 40 per la riqualificazione dell’area nord dell’Arsenale. Altre città hanno recentemente promosso concorsi di progettazione per il ripensamento dei propri waterfront; tra queste La Spezia, Rapallo, Vado Ligure e Fregene. Mentre entro l’anno si attende il concorso per la riqualificazione del watefront di Ancona. Napoli, Ravenna, Savona, Salerno, Trieste sono invece le città che hanno già avviato dei progetti. A Napoli il principale referente per la riqualificazione del fronte mare è Nausicaa S.p.A., società cui partecipano Provincia, Comune, Autorità Portuale di Napoli e Regione Campania. Iniziativa che prova la volontà di un dialogo con la pubblica amministrazione. Il ripensamento della darsena di Ravenna porta la firma dello studio Boeri. Altre due firme di fama internazionale, rispettivamente Bohigas e Bofil, sono state scelte per i fronte mare di Salerno e Savona. Tre primi premi ex aequo sono stati recentemente scelti per la riqualificazione della zona costiera di Latina: Insula Architettura e Ingegneria con il progetto “Oltremare”, Mauro Saito con “Dunalmira” e Salvatore Dierna con “Latina Politeia”. La competizione per il fronte mare di Rapallo è stata aggiudicata nei giorni scorsi allo studio Cevini. A Brindisi il progetto di riqualificazione del waterfront è ancora allo stato embrionale. L’amministrazione comunale ha affidato alla società Ernst & Young uno studio di fattibilità che gli architetti spagnoli Miguel Corominas Ayala, Elias Torres e Alfredo Arribas hanno seguito per la parte urbanistica. Il progetto prevede una molteplicità di interventi a ridosso del porto, aspirante protagonista nel nuovo scenario di relazioni geopolitiche nel Mediterraneo. Ancora in Puglia, e precisamente a Bari, è in cantiere un altro importante progetto di riqualificazione di fronte mare. Si tratta della sistemazione dell’area dove meno di due mesi fa sorgeva il complesso Punta Perotti. Dopo la demolizione, sono in arrivo idee e progetti dalla Biennale di Venezia (nell’ambito dell’iniziativa “Progetto sud”), con un concorso che propone un nuovo tempio cristiano di rito ortodosso, oppure il completamento del Lungomare fino alla lama San Giorgio attraverso una “via sacra” che arrivi a San Nicola. Proposte giungono anche dalla trasferta al Mipim di Cannes, fiera internazionale del real estate e dello sviluppo urbano. Secondo le ipotesi d’intervento presentate a Cannes sarebbe prevista sulla costa sud-est la realizzazione di un’ampia fascia di parco costiero destinato ad attività per la balneazione ed il tempo libero in generale, e per la ricettività turistico-alberghiera, con attrezzature di servizio disposte trasversalmente alla costa, a collegamento delle zone residenziali all’interno con la fascia costiera.
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