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Edilizia sociale, in Puglia maggiore remunerazione per gli operatori

Edilizia sociale, in Puglia maggiore remunerazione per gli operatori

Aumentati i limiti di costo, vantaggi per amministrazioni, Iacp e cooperative

di Paola Mammarella
24/11/2009 - La Puglia aggiorna il tetto massimo sui costi per l’edilizia sociale. Con la delibera 2081/2009 del 3 novembre scorso la Giunta regionale ha fissato gli importi massimi ammessi per gli interventi di edilizia residenziale sovvenzionata e per l'edilizia residenziale agevolata. 

Il provvedimento risponde alle richieste avanzate dai soggetti attuatori degli interventi di edilizia residenziale, che per quella sovvenzionata sono IACP e Amministrazioni Comunali, mentre per quella agevolata sono imprese, cooperative e consorzi.  


Tutti gli operatori hanno chiesto un'adeguata ridefinizione dei limiti massimi ammissibili per i costi relativi agli interventi per la realizzazione di programmi di nuova costruzione e recupero edilizio. 

Dopo varie analisi, condotte anche da Enti e categorie sociali interessate, è stata evidenziata la necessità di aumentare i costi massimi ammissibili in materia di edilizia residenziale pubblica. In questo modo ai soggetti attuatori è garantita la giusta remunerazione, assicurando anche un incremento della qualità richiesta per gli interventi, ma anche il rispetto delle norme sulla sicurezza nei cantieri e sulla manutenzione degli edifici.

La delibera stabilisce che:

- gli interventi di edilizia abitativa, per le tipologie di Nuova Costruzione, Recupero del Patrimonio Edilizio Esistente e Manutenzione Straordinaria, a valere sulle risorse finanziarie di edilizia sovvenzionata ed agevolata disposte dalla Regione Puglia, vanno realizzati con riferimento ai limiti massimi di costo stabiliti al suo interno; 

- i massimali di costo sono applicabili ai programmi di Edilizia Sovvenzionata ed Agevolata non ancora localizzati alla data dalla pubblicazione del presente provvedimento sul BURP; 

- i programmi dovranno essere corredati dai dati metrici e parametrici, appositamente predisposti dal Servizio Politiche abitative per ogni tipologia di intervento (Quadri Tecnici Economici). 

Tutti gli interventi devono essere effettuati in coerenza con le tariffe di mercato vigenti e con le normative sopravvenute, in particolare in materia di sostenibilità ambientale edi normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.
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