
Londra: inaugurato Central St. Giles di Renzo Piano
Una scultura architettonica imponente e variopinta nel centro della capitale

Il contesto in cui sorge ha avuto un impatto importante nell’ideazione del progetto. Il sistema è composto da volumi complessi, caratteristicamente cesellati, frammentati e ridotti di scala per armonizzarsi con gli edifici circostanti. Questi volumi cesellati rendono St. Giles una scultura architettonica imponente, caratterizzata da una combinazione di facciate cangianti, l’aspetto di ciascuna delle quali è unico, diverso in altezza, per orientamento, colore e rapporto con la luce naturale. Vetro, acciaio e ceramica sono gli elementi fondamentali del rivestimento.
In ogni facciata la ceramica è utilizzata in diverse sfumature e colori armonizzati con gli edifici circostanti, contribuendo in tal maniera a integrare il progetto nell’ambiente urbano.
Si tratta di un progetto di oltre 39.000 mq di uffici, 11 unità commerciali e ristoranti, 109 appartamenti (53 dei quali di edilizia agevolata). Al centro del sistema vi è un ampia corte di 2000 mq, in cui sono concentrate le attività pubbliche. Con i suoi caffè e ristoranti, questa “piazza” è destinata a generare vita sociale, rafforzando così l'identità urbana del sito.
Una facciata a tutto vetro alta sei metri offre la massima trasparenza; cinque passaggi attraverso questa corte consentono di creare un progetto permeabile e invitano i passanti all’interno di questa piazza all'ombra di un albero alto 20 metri.
Central Saint Giles official website

avanti con entusiasmo e vetrete che ce la faremo, non abbattiamoci difronte a quanto sta accadento, inqunto si tratta di fenomeni ciclici, che si ripetono di frequente. mettiamocela tutta, che anche questa volta, ne usciremo a testa alta. LEZIONE DI VITA.

Con quelle facciate di quale identità si parla ? Ma non si vede che sono una prigione amorfa e ripetitiva, suscitante angoscia ? Ma poi il colore tinge l'angoscia quì... e non la colora ...