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Il Ministero dei Beni culturali tutelerà i cinema storici

Il Ministero dei Beni culturali tutelerà i cinema storici

Al via un censimento nazionale per individuare le sale cinematografiche di interesse culturale

Vedi Aggiornamento del 30/12/2021
di Rossella Calabrese
29/08/2014 - Salvaguardare e valorizzare le sale cinematografiche di interesse storico esistenti sul territorio italiano, considerate una importante componente dell’offerta culturale del nostro Paese.
 
È questo l’obiettivo della Direttiva ministeriale emanata dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, per avviare un censimento dei cinema storici italiani.
 
La Direttiva - annunciata dal Ministro Franceschini alla Mostra del Cinema di Venezia - considera “sale cinematografiche storiche” quelle già dichiarate di interesse culturale, quelle che rivestono significativi riferimenti con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte e della cultura del nostro Paese e quelle esistenti almeno dal 1°gennaio 1980.
 
Per il censimento l’amministrazione coinvolgerà le associazioni di categoria, gli operatori del settore e gli Enti locali e si servirà di ricerche e studi già effettuati, al fine di redigere un elenco completo e aggiornato delle sale storiche, sia attive che dismesse.
 
Le strutture individuate, qualora già non sottoposte al vincolo storico-artistico, potranno essere interessate da un’istruttoria per dichiararne l’interesse culturale e sottoporle a vincolo di destinazione d’uso, come avvenuto nel recente caso del cinema America a Roma.
 
“Questa direttiva - ha dichiarato il Ministro Franceschini - mira a vincolare la destinazione d’uso dei cinema di centri storici e periferie con valore culturale e sociale”.
 
“Il provvedimento segue la direzione di quelli già inseriti nel Decreto Art Bonus a favore del cinema italiano che prevedono per le piccole sale cinematografiche benefici fiscali pari al 30% dei costi sostenuti per il restauro e l’adeguamento strutturale e l’innalzamento da 5 a 10 milioni di euro del limite del credito d’imposta per attrarre le grandi produzioni internazionali”.
 
Tra le ricerche già effettuate sui cinema storici, ricordiamo il recente volume “Territori del Cinema: Stanze, Luoghi, Paesaggi” di Valentina Ieva e Francesco Maggiore, con il coordinamento di Francesco Moschini (2013, Gangemi editore), un’ambiziosa ricerca sulle sale cinematografiche della Puglia.
 
Foto©: G. De Mattia
 



 
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