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Terre da scavo, in arrivo semplificazioni per i piccoli cantieri

Terre da scavo, in arrivo semplificazioni per i piccoli cantieri

Sblocca Italia, da oggi la discussione su opere incompiute, debiti della PA e conto termico

Vedi Aggiornamento del 18/02/2015
di Paola Mammarella
22/10/2014 - Riutilizzo delle terre da scavo, opere incompiute, debiti della Pubblica Amministrazione, conto termico, conferenza di servizi e bonifiche. Sono diverse le modifiche al ddl Sblocca Italia che dovrebbero essere discusse oggi alla Camera. Anche se, su alcune, è già arrivato il freno della Commissione Bilancio.

Terre da scavo
Il riutilizzo delle terre e rocce da scavo dovrà essere semplificato grazie ad un decreto del ministero dell’Ambiente, da emanare entro 90 giorni dall’approvazione della Legge Sblocca Italia. In particolare dovrà essere semplificato il riutilizzo dei materiali estratti dai piccoli cantieri (con produzione fino a 6 mila metri cubi) finalizzati alla realizzazione o alla manutenzione di reti e infrastrutture. Le semplificazioni non potranno essere applicate ai materiali derivanti da siti contaminati.

Prima dell’approvazione, il decreto dovrà essere sottoposto per 30 giorni a consultazione pubblica.

La norma fornirà un quadro di semplificazioni unitario, ponendo fine al caos di norme regionali varate per regolare il riutilizzo dei materiali escavati nei piccoli cantieri. Si tratta di norme che la Corte Costituzionale ha giudicato illegittime perchè la gestione delle terre da scavo rientra tra le competenze esclusive dello Stato.
 
Opere incompiute
Tra le opere rimaste incomplete a causa di dissensi tra le Amministrazioni, per cui sarà possibile riconvocare la Conferenza di Servizi e il Consiglio dei Ministri al fine di velocizzarne la conclusione, non ci saranno più solo quelle segnalate dai sindaci in estate su sollecitazione del premier Matteo Renzi, ma anche quelle segnalate dalle Regioni ed inserite nell’anagrafe curata dal Ministero delle Infrastrutture.
 
Debiti della Pubblica Amministrazione
Il testo modificato dalla Commissione Ambiente e pronto per l’esame in Aula prevede che la Cassa Depositi e Prestiti accetti le domande di anticipazione di liquidità presentate dagli enti locali in ritardo a causa di errori formali nell’invio telematico.
Secondo la Commissione Bilancio, però, è necessario verificare che non si alterino le dinamiche di spesa, con effetti negativi per la finanzia pubblica.
 
Conto termico
Un decreto ministeriale fisserà, entro il 31 dicembre 2014, nuovi meccanismi e modalità di accesso al Conto Termico, con possibilità di avvalimento di modulistica predeterminata e accessibilità online.
La Commissione Bilancio ha però sollevato alcune perplessità perché sembrerebbe che la disposizione sia volta ad estendere la platea di potenziali beneficiari degli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l'efficientamento energetico. Per dare parere completamente positivo la Commissione ha quindi chiesto di chiarire se da tale intervento di incentivazione possa derivare un incremento degli oneri di sistema.

Conferenza di servizi
L’atto adottato dal Presidente del Consiglio per superare i dissensi relativi alla realizzazione di un’opera ha natura di “atto di alta amministrazione”. Ciò significa che si pone in una situazione intermedia tra l’atto politico e quello amministrativo e che persegue interessi generali contro i quali non dovrebbe esserci alcun interesse a fare ricorso.
Allo stesso tempo, il presidente del Consiglio deve sempre fornire una motivazione nel caso in cui la delibera sia adottata senza superare il dissenso.
 
Bonifiche
Le bonifiche non sono considerate varianti se la spesa per la loro realizzazione non supera il 10% dell’importo dei lavori (nella versione iniziale il limite era stato fissato al 20%).
Il testo prevede inoltre che, per la realizzazione degli interventi, nel triennio 2014 - 2016 si possa derogare al patto di stabilità per 6 milioni di euro annui e che gli enti interessati comunichino al Ministero dell’Economia gli spazi finanziari di cui necessitano entro il 30 novembre 2014, il 28 febbraio 2015 e il 28 febbraio 2016.
 
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