08/01/2016 – E’ stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte la
LR 26/2015 (Disposizioni collegate alla manovra finanziaria per l’anno 2015), con la proroga fino al 31 dicembre 2016 delle norme relative al Piano Casa.
Piano Casa Piemonte: ampliamenti vincolati
Per tutto il 2016 saranno ancora consentiti gli interventi edilizi “in deroga”, finalizzati all’ampliamento o alla demolizione e successiva ricostruzione degli edifici a destinazione residenziale, artigianale, produttiva, direzionale e turistico-ricettiva.
La LR 26/20015 ha però
modificato i requisiti richiesti per interventi di ampliamento inerenti gli edifici residenziali uni e bi-familiari, vincolando l’ampliamento al miglioramento energetico o sismico di tutto l’edificio.
La Legge ha demandato la definizione dei relativi parametri tecnici necessari ad un provvedimento della Giunta regionale che stabilisca
quali parametri rispettare per “migliorare”, energeticamente o simicamente, l’intero edificio.
Comunque l’
ampliamento è sottoposto alle vigenti norme in materia edilizia, in materia di costruzione in
zona sismica, e in materia energetica, con particolare riferimento al rispetto del
DM 26 giugno 2015 sulle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
Piano Casa Piemonte: i parametri da rispettare per gli ampliamenti
La Giunta regionale ha quindi approvato con
deliberazione 8 – 2696 del 23 dicembre 2015 la definizione dei parametri tecnici necessari ai fini della determinazione dei requisiti finalizzati o al miglioramento sismico o al miglioramento energetico dell’intero edificio prima dell’intervento in deroga.
La deliberazione specifica che gli interventi finalizzati al miglioramento sismico, attraverso la
valutazione della sicurezza dell’edificio esistente, devono rispettare le disposizioni della normativa vigente in materia di norme tecniche per le costruzioni, anche in assenza di specifiche prescrizioni, con particolare riferimento al
DM 14 gennaio 2008 (Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni) e relativa
circolare 617/2009.
Se si punta al miglioramento energetico, gli interventi sull’edificio preesistente devono comportare il
miglioramento del parametro EPgl,
nren ( l'indice di prestazione energetica globale non rinnovabile) con percentuali diverse a seconda della classe energetica attribuita all’edificio di partenza; ad esempio se l’edificio è in classe G bisogna apportare un miglioramento energetico del 30%, se in classe F del 25%.