Network
Pubblica i tuoi prodotti
Scuole innovative, occhi puntati sulla piattaforma ‘Concorrimi’

Scuole innovative, occhi puntati sulla piattaforma ‘Concorrimi’

Ordine degli Architetti di Milano a Edilportale: il Miur ha chiesto modifiche rispetto alla struttura usata di solito, ma pubblicherà a breve tutte le istruzioni

Vedi Aggiornamento del 09/06/2016
Scuole innovative, occhi puntati sulla piattaforma ‘Concorrimi’
di Paola Mammarella
23/05/2016 - Dovrebbe essere online da oggi sulla piattaforma “Concorrimi” la procedura per partecipare al concorso di idee “Scuole Innovative”.

Per il momento i documenti cui si riesce ad accedere visitando il sito web dedicato www.scuoleinnovative.it sono ancora il bando e la mappa dei 52 siti su cui sorgeranno le scuole del futuro, con tutte le informazioni utili alla progettazione.
 
Ma come fanno i tecnici a presentare domanda o a chiedere chiarimenti? Lo abbiamo chiesto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano, che ha messo a disposizione la piattaforma “Concorrimi”, già utilizzata per altre selezioni.
 
Al concorso “Scuole Innovative” sarà dedicato un sito ad hoc su cui sarà gestita tutta la procedura. Il Miur ha chiesto modifiche rispetto al modello usato di solito e pubblicherà a breve un documento con la descrizione della piattaforma e del suo funzionamento.

Attraverso la piattaforma si potranno chiedere informazioni e chiarimenti entro il 29 luglio e presentare le domande di partecipazione fino al 30 agosto.
 

Scuole innovative, i documenti preliminari alla progettazione

Nel frattempo si può continuare a consultare il bando e la mappa dei siti, ricordando che si può presentare domanda per una sola area territoriale.

La mappa con le 52 scuole da costruire si è andata via via arricchendo di documenti utili alla progettazione. Cliccando su ognuno dei siti su cui sorgeranno gli edifici innovativi si possono infatti scaricare la scheda sintetica di progetto, il documento preliminare alla progettazione, le ortofoto, le aerofotogrammetrie, gli estratti delle mappe catastali, gli estratti planimetrici del Piano Urbanistico, le norme tecniche di attuazione del Piano Urbanistico e i regolamenti edilizi dei Comuni interessati dalla realizzazione delle scuole.
 
Sono inoltre disponibili le foto dei siti su cui sorgeranno le scuole, che spesso contengono già delle costruzioni o confinano con altri edifici di cui i progettisti dovranno tenere conto.
 
In alcuni casi ci sono anche documenti sul piano formativo che sarà offerto nelle scuole da costruire e sui metodi didattici innovativi che saranno utilizzati. Le informazioni saranno utili a progettare spazi adeguati a queste nuove esigenze. I progetti non dovranno essere all’avanguardia solo dal punto di vista strutturale ed energetico, ma ripenseranno i tempi e i modi dell’apprendimento, che diventeranno più flessibili e faranno della scuola un “civic center”, punto di riferimento sempre aperto per la comunità, con biblioteche, aree per lo svago e le iniziative culturali.
 
Le più lette