25/11/2016 – Continua fino al 31 dicembre 2017 il Piano Casa della Puglia. Il Consiglio Regionale ha approvato in via definitiva la
norma che fa slittare di un anno il termine per effettuare interventi di ampliamento volumetrico o demolizione e ricostruzione degli edifici con premio di cubatura.
All'inizio del mese, un'altra legge regionale ha
alleggerito i vincoli per la realizzazione degli interventi di ampliamento.
Vediamo nel complesso, tra proroga e modifiche, come cambia il
Piano Casa in Puglia.
Piano Casa Puglia, le novità
Le domande per la realizzazione di ampliamenti e sostituzioni edilizie potranno essere presentate agli Uffici tecnici entro il
31 dicembre 2017. Si potrà agire sugli edifici
esistenti al 1° agosto 2016.
Gli ampliamenti potranno essere realizzati non solo in
contiguità e in
sopraelevazione, come già previsto, ma anche con la costruzione di un
corpo edilizio separato, di carattere accessorio e pertinenziale, da collocarsi sullo stesso lotto dell’edificio esistente e ad una distanza non superiore a dieci metri. Quest’ultima chance sarà però riservata ai casi in cui l’intervento in contiguità fisica non sia tecnicamente o fisicamente realizzabile.
Gli immobili
non residenziali potranno essere ampliati fino al 20%, senza superare i
1000 metri cubi (prima il limite era fissato a 500 metri cubi), a condizione che tutta la volumetria risultante a seguito dell’intervento sia destinata a residenza o a
usi strettamente connessi con le residenze. La nuova legge precisa che per
usi strettamente connessi con le residenze si intendono anche gli
esercizi di vicinato e i
laboratori per arti e mestieri locali. Questo significa che le nuove volumetrie ottenute dopo i lavori potranno ospitare anche queste piccole attività commerciali e non dovranno necessariamente essere trasformate in residenze.
Per gli edifici residenziali è confermata la possibilità di ampliamento fino al 20%, ed entro i 300 metri cubi.
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