Il progetto esecutivo del Nuovo Teatro cittadino di Verbania sviluppa un complesso architettonico, dal carattere contemporaneo, scultoreo e fortemente espressivo, in grado di contener una sala grande da cinquecento posti, sala piccola da duecento, un ampio foyer di ingresso e distribuzione, funzioni di servizio e di supporto, camerini, uffici, sale prova, bar ristorante, magazzini, depositi.
L'edificio è collocato lungo la costa del Lago Maggiore nelle vicinanze della storica Villa Maioni, sede della Biblioteca Civica, in posizione panoramica, con vista verso il paesaggio circostante, ridefinendo una nuova configurazione dell'area in rapporto alla presenza del lago, della spiaggia e della Villa.
Il sistema interno, composto da piattaforme mobili, permette allestimenti multipli e trasformabili, raccordando la sala grande al foyer, definendo uno spazio flessibile e multifunzionale fino ad accogliere conferenze per 900 persone. Un ampio palcoscenico con torre scenica alta circa sedici metri, dotato di fossa orchestrale, permetterà di ospitare rappresentazioni liriche, orchestrali e teatrali.
I principali materiali utilizzati, oltre al calcestruzzo armato, sono la pietra, il legno, la gomma e lo zinco. La tipologia dei materiali impiegati risponde a criteri bioclimatici e, di conseguenza, soddisfa requisiti fondamentali quali la reperibilità in loco, la non nocività e che non siano stati resi inquinanti da trasformazioni strutturali, stravolgenti la loro composizione chimica. Inoltre, in ogni fase di realizzazione dell’opera, essi conserveranno costantemente la propria bioecologicità ed il loro carattere di riciclabilità e sostenibilità ambientale.
Il progetto si ispira al disegno di grandi “ sassi” adagiati sull’argine; pertanto le strutture in calcestruzzo che definiscono i corpi di fabbrica funzionali sono rivestite all’esterno da un volume che definisce l’involucro.
La forma tondeggiante dei sassi è ricavata mediante una centinatura ricurva in legno lamellare (ogni centinatura ha una diversa curvatura in ragione della morfologia architettonica del volume) su cui è applicato un tavolame in legno, a propria volta rifinito verso l’esterno, da un rivestimento in lamiera di zinco titanio QUARTZ-ZINC, che esalta l’espressività delle forme e riconduce alla memoria dei “sassi”. Le lastre in zinco sono state posate con la tecnica della doppia aggraffatura.
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La doppia aggraffatura è una tecnica di copertura artigianale facilmente adattabile sia alle grandi superfici che alle superfici curve, a tutti i tipi di clima, oltre a garantire una lunga durata nel tempo e una completa tenuta all’acqua.
La posa della doppia aggraffatura consiste nell’assemblaggio delle lamiere precedentemente profilate sui bordi laterali e successivamente piegati e chiusi, a formare aggraffature verticali pari a 25 mm di altezza.
Le lamiere vengono opportunamente fissate al piano di appoggio tramite apposite clips di fissaggio posizionate all’interno dell’aggraffatura, che garantiscono la resistenza meccanica e il fissaggio della copertura e consentono anche di gestire la libera dilatazione del laminato.
Il laminato in zinco titanio VMZINC utilizzabile per coperture in doppia aggraffatura è disponibile in tutte le finiture della gamma: NATURALE®, ANTHRA-ZINC®, QUARTZ-ZINC®, PIGMENTO®, BILACCATO® e AZENGAR®.
Si tratta di uno zinco prepatinato grigio velluto, creato da VMZINC nel 1993. La sua patina protettiva nasce da un processo di trattamento della superficie dello zinco naturale, ottenuto tramite fosfatazione. Questo processo di prepatinatura conferisce allo zinco un aspetto patinato fin dall’inizio, sempre nel rispetto dell’ambiente.
Presenta un aspetto grigio quarzo. Il suo colore cambia molto poco nel tempo. E la sua texture è specifica dello zinco. Luminoso, caldo, il QUARTZ ZINC® evoca l’universo minerale.
QUARTZ-ZINC® si sposa perfettamente con gli altri materiali per l’edilizia, rendendolo un prodotto ideale sia per l’architettura contemporanea che quella tradizionale, per ristrutturazioni o nuove costruzioni.
È particolarmente apprezzato:
- In facciata
- Per le ristrutturazioni, poiché si adatta particolarmente bene allo zinco più vecchio già patinato
È disponibile per:
- Elementi di copertura e facciata, comprese le loro finiture
- Sistemi di smaltimento delle acque piovane