Nella pianura al confine tra Friuli e Veneto è stata costruita la residenza della famiglia Pontarolo: un edificio costituito da due volumi di altezze diverse che si intersecano quasi perpendicolarmente.
Gli spigoli che questa compenetrazione viene a creare e la copertura obliqua disegnano il profilo di una struttura “in movimento” rispetto alla linea della pianura all’orizzonte, richiamando la sagoma delle Prealpi sullo sfondo.
Un progetto dalle linee pulite e decise, che si concretizzano in uno spazio abitativo dalle superfici ampie e luminose; lo stile dell’insieme è minimale, sobrio e moderno.
L’edificio ha ottenuto il massimo grado di certificazione energetica dall’Agenzia CasaClima, la Classe A, con una previsione di consumo energetico di 28 KWh/m² annuo come indice di efficienza energetica dell’involucro.
Per ottenere un simile risultato l’architetto ha fatto ricorso alle più moderne tecnologie costruttive, privilegiando l’impiego di sistemi e materiali che garantissero il minimo impatto ambientale: una CasaClima A viene definita infatti anche "casa da 3 litri", poiché richiede 3 litri di gasolio o 3 m³ di gas per metro quadro l’anno.
Cuore del progetto di un edificio così performante dal punto di vista energetico è l’equilibrio di tutti i suoi componenti: gli elementi “opachi verticali ed orizzontali dell’involucro devono possedere massa e coibentazione, le fondazioni devono essere esse stesse isolate, gli impianti attentamente dimensionati e funzionali alle esigenze di comfort degli abitanti, la progettazione deve sfruttare il guadagno in termini di apporto solare ed esposizione ed infine ai serramenti viene affidato il compito importante di garantire elevati standard di qualità e prestazione energetica” – queste le parole dell’arch. Andrea Da Canal.
La qualità delle finestre influisce in maniera decisiva sui consumi energetici, ed è anche grazie all’utilizzo di telai isolanti e di vetri basso-emissivi che si è ottenuto un notevole risparmio sulle spese di riscaldamento e di condizionamento.
Le pareti dell’edificio si presentano infatti come un’alternanza di “vuoti” e “pieni”, dove la muratura si apre per lasciare spazio ad ampie superfici vetrate: la scelta del serramento è diventata fondamentale, per garantire un adeguato sfruttamento dell’energia solare, un’armonica fusione “dentro-fuori” rispetto alla bellezza del paesaggio, e soprattutto per garantire elevati valori di isolamento termico.
“La sfida è stata quella di installare serramenti con un’estetica piacevole, dalle dimensioni anche importanti, ma capaci di isolare termicamente e schermare la luce superflua senza per questo pregiudicare l’ideale illuminazione degli ambienti.” – ha scritto sempre l’arch. Da Canal nella sua relazione conclusiva.
La scelta del serramento è ricaduta sui serramenti FINSTRAL in PVC e in PVC-alluminio con anta accoppiata (rivestimento in alluminio e con veneziana integrata) del sistema Top 72 e, in caso di porte-finestre, sulle alzanti scorrevoli. Tutti i serramenti sono dotati di triplo vetro basso emissivo del tipo S-Valor, con vetrocamera riempito di argon e distanziali vetro ad elevato isolamento termico, in grado di garantire un valore Ug di 0,9 W/m²K ed una trasmissione solare pari ad un valore g del 51%. Finestre e porte-finestre hanno un elevato valore di trasmittanza termica Uw pari a 1,1 W/m²K. Anche la permeabilità all’aria dei serramenti è ottima: FINSTRAL certifica le finestre del sistema Top 72 con questo tipo di vetro in classe 4, la più alta secondo UNI 12207.
L’isolamento acustico offerto dai serramenti utilizzati in questo progetto va da 38 a 41 dB.
Anche i portoncini di’ingresso sono FINSTRAL, in PVC a 5 camere con rinforzo interno per una maggiore stabilità, per un valore isolante complessivo pari a Ud = 1,0 W/m²K.
L’impiego in fase di costruzione di una tecnologia costruttiva innovativa costituita da muri in cemento armato di notevole massa e termicamente isolati ha trovato ideale integrazione con i serramenti in PVC FINSTRAL. Serramenti testati in situ.
Il processo di certificazione energetica ha richiesto il superamento del Blower Door Test, una prova eseguita da un tecnico abilitato che con l’ausilio di una opportuna strumentazione verifica la tenuta all’aria e l’ermeticità dell’edificio. Per tale classificazione il valore non deve essere superiore a 1 Volume/ora.
Il Blower Door Test ha confermato come la qualità della progettazione e la qualità della posa in opera dei serramenti sia stata elevata, così come elevata a livello di qualità e prestazione si è dimostrata la scelta dei materiali costituenti i serramenti FINSTRAL che alla prova dei fatti hanno dimostrato di risultare oltre che isolati termicamente ed acusticamente anche ermetici.
La residenza Pontarolo dimostra che un edificio con qualità estetiche e funzionali, efficiente energeticamente ai massimi livelli può essere solo il risultato di sinergie capaci di integrare progetto ed esecuzione.