Sulla Gazzetta ufficiale (n.51) e' stata pubblicata la legge n.29 del 23 febbraio 2001, contenente ''nuove disposizioni in materia di interventi per i beni e le attivita' culturali'': stanzia oltre 200 miliardi con l'utilizzazione di vari accantonamenti iscritti nella legge Finanziaria, che vengono cosi' resi spendibili. All'articolo 1 la legge autorizza una spesa di 95miliardi e 500 milioni (nei tre anni 2001, 2002 e 2003) per vari restauri e ''per la valorizzazione e il potenziamento di musei''.
Altri 32 miliardi e 500 milioni sono messi a disposizione del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali per prorogare l'utilizzo di personale con contratto a termine e scaduto. Dieci miliardi vengono destinati all'acquisizione di opere di arte contemporanea; quattro miliardi (due per il 2001 e due per il 2002) serviranno per il programma ''Genova capitale della cultura europea della cultura 2004''. Altri finanziamenti previsti dalla legge 29/2001sono: tre miliardi (un miliardo all'anno) per le biblioteche ecclesiastiche,quattro miliardi e 500 milioni (un miliardo e 500 milioni all'anno) per la Biblioteca Ambrosiana di Milano; un miliardo e 500 milioni (500 milioni all'anno) per il Centro nazionale di studi leopardiani; altrettanti per l'Istituto italiano di studi filosofici di Napoli.
Un contributo annuo di quattro miliardi, a partire dal 2002, andra' all'Associazione Reggio Parma Festival; un altro, di un miliardo, alla Fondazione Festival pucciniano di Viareggio-Torre del Lago, e un terzo, di 300 milioni, all'Associazione Centro Europeo di Toscolano. Inoltre, ''al fine di contribuire alle spese sostenute dai titolari ed utilizzatori di sale adibite a pubblico spettacolo, a decorrere dall'anno 2002, e' autorizzata la spesa complessiva annua di dieci miliardi''. Dallo stesso 2002 decorrera' un contributo annuo di un miliardo all'Istituto di Architettura di Venezia e un contributo di 500 milioni all'Associazione Amici del Teatro Petruzzelli di Bari.
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