I ministri dell'Ambiente di Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Repubblica Federale Jugoslava, Slovenia e Italia si sono incontrati venerdì 16 marzo ad Ancona per discutere le priorita' ambientali definite nella Conferenza sullo sviluppo e la sicurezza dell'Adriatico e dello Ionio. L'iniziativa rientra nell'ambito del quadro delle attuazioni previste dalla ''Dichiarazione di Ancona'' adottata dalla Conferenza nel maggio 2000.
Saranno due gli argomenti su cui sara' incentrata la discussione: l'impegno assunto di una più forte cooperazione per l'attuazione di tutte le convenzioni delle Nazioni Unite sull'ambiente e le prospettive future per un lavoro congiunto tra i Paesi che si affacciano sull'Adriatico, sia per il monitoraggio e la bonifica delle conseguenze ambientali del conflitto nel Kosovo (con attenzione all'inquinamento da uranio impoverito), sia per il ritrovamento in mare di residuati bellici piu' o meno recenti.I ministri dei sette Paesi che parteciperanno all'iniziativa si ritroveranno a Palazzo degli Anziani per discutere e approfondire i temi ambientali, mentre nel palazzo della Prefettura verra' affrontato il problema della lotta alla siccita' e alla desertificazione nel bacino del Mediterraneo. All'incontro dei ministri dell'Ambiente sara' presente anche il presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio.
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