
Diritto di edificare su aree soggette a vincolo
Il proprietario può chiedere al Comune di traslare il proprio diritto edificatorio su un'altra area
17/01/2004 - E' stata di recente introdotta, per il proprietario di un'area edificabile che sia stata sottoposta a vincolo ambientale (tale da annullare il diritto edificatorio), la possibilità di chiedere di traslare, al comune su cui sorge l'area, il proprio diritto edificatorio su un'altra area.
Questa disposizione è contenuta nella legge delega ambientale tante volte trattata dalla nostra redazione per aspetti diversi, emanata di recente (legge 308/2004).
La disposizione risulta di importante applicazione non solo per i proprietari che tutelano in questo modo il proprio diritto ad edificare, ma anche per i comuni che possono indennizzare lo stesso con un altro terreno edificabile.
Tuttavia, se in linea di principio la norma è chiara, risultano meno chiari i procedimenti giuridici che ne rendono possibile la sua applicazione.
Non è chiaro in base a quale titolo tale nuovo diritto viene dato, e che tipo di potere abbia il comune, soggetto terzo rispetto al proprietario dell'area sottoposta al vincolo e all'Autorità che invece questo vincolo ha imposto, a decidere se traslare il diritto su un'altra area apportando delle varianti urbanistiche.
La disposizione è contenuta nell'art. 21 il quale aggiunge che, in caso di accoglimento dell'istanza, la traslazione del diritto di edificare su area diversa comporta la contestuale cessione al comune, a titolo gratuito, dell'area interessata dal vincolo sopravvenuto. Il comune puo', inoltre, approvare le varianti al vigente strumento urbanistico che si rendano necessarie ai fini della traslazione del diritto di edificare.