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Distanze fra costruzioni

Distanze fra costruzioni

Onere della prova in tema di violazione della normativa urbanistica

Vedi Aggiornamento del 14/10/2005
di Daniela Colonna
Vedi Aggiornamento del 14/10/2005
07/03/2005 - Una recente sentenza della Cassazione ha chiarito a chi spetti l'onere della prova in tema di presunta violazione della normativa urbanistica sulle distanze fra costruzioni. Nel particolare del caso esaminato dai giudici della Cassazione, il convenuto nei confronti del quale l'attore chiedeva di abbattere un'opera realizzata in violazione delle norme sulle distanze legali, adduceva a suo discapito il fatto che l'opera fosse stata realizzata al tempo in cui erano vigenti normative differenti che egli avrebbe rispettato. In questo caso i giudici hanno stabilito che l'onere di provare il fatto sostenuto dall'attore, e cioè l'illegittimità dell'opera in quanto contraria alle norme vigenti al momento della realizzazione, spetta all'attore e non al convenuto (è ovvio che in questo caso il convenuto avrebbe dovuto provare il fatto da lui sostenuto e cioè che la realizzazione è avvenuta in tempi nei quali vigeva una normativa diversa che è stata rispettata). La sentenza è la numero 221780 del 3 dicembre 2004 e non è disponibile.
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