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Urbanistica tra le funzioni fondamentali degli enti locali

Urbanistica tra le funzioni fondamentali degli enti locali

Due schemi di DLgs ridistribuiscono le competenze sul governo del territorio tra Comuni, Province e Città Metropolitane

Vedi Aggiornamento del 24/09/2007
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 24/09/2007
04/01/2006 - Il Governo ha recentemente approvato in via preliminare uno schema di decreto legislativo allo scopo di individuare le funzioni fondamentali dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane. Il Governo è stato delegato dalla legge 131/2003 ad adottare una serie di decreti per adeguare l’ordinamento dello Stato alla riforma del titolo V della Costituzione, entrata in vigore nel 2001, che ripartisce fra Stato e Regioni, tra le altre cose, le materie relative all’urbanistica. Il nuovo schema di decreto, modificando il Testo Unico degli Enti Locali (Tuel, D.Lgs 267/2000), definisce le funzioni fondamentali degli enti locali. Tra le funzioni fondamentali, ossia quelle essenziali per la soddisfazione dei bisogni primari delle comunità, rientrano la programmazione e la pianificazione. Relativamente alla materia territorio, ambiente e infrastrutture, al Comune competono la pianificazione territoriale “di base” e la “regolazione” dell’attività urbanistica. Alla Provincia spetta la pianificazione territoriale di coordinamento i cui contenuti, in vista dell’abolizione dell’articolo 20 del Tuel che li definisce in dettaglio, verranno fissati da leggi regionali. Le Città metropolitane, la cui istituzione è demandata dal decreto ad apposite leggi dello Stato (si veda la news pubblicata su Edilportale), si occuperanno della pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali, aggiungendo così un nuovo livello di pianificazione di area vasta. Il testo sarà ora esaminato dalle Commissioni parlamentari competenti, dal Consiglio di Stato e dalla Conferenza unificata. Il Consiglio dei Ministri del 22 dicembre scorso ha approvato in via preliminare, su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro per gli affari regionali, La Loggia, un nuovo schema di decreto legislativo di ricognizione dei principi fondamentali in materia di governo del territorio, in attuazione della suddetta riforma del Titolo V della Costituzione. Lo schema ribadisce che nel governo del territorio rientrano l’urbanistica, l’edilizia e l’edilizia residenziale pubblica, i lavori pubblici e l’espropriazione per pubblica utilità e disciplina una molteplicità di aspetti dell’amministrazione pubblica caratterizzati dall’identificazione degli interessi che regolano l’uso del territorio e la localizzazione di impianti ed attività, con esclusione di quei settori direttamente previsti dalla Costituzione come materie a sè stanti; rientrano nell’ambito del provvedimento le materie urbanistica, edilizia, difesa del suolo. Lo schema riceverà un primo parere della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari competenti. Ricordiamo che il governo del territorio è in questi mesi oggetto di una profonda riforma attraverso un disegno di legge approvato dalla Camera e ora all’esame delle Commissioni parlamentari.
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