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Piano casa: nella Finanziaria 2008 le risorse per i Comuni

Piano casa: nella Finanziaria 2008 le risorse per i Comuni

Il Ministro delle Infrastrutture Di Pietro illustra alla Camera le prossime mosse del Governo per l’edilizia sociale

Vedi Aggiornamento del 29/05/2008
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 29/05/2008
27/09/2007 - Arriveranno dalla Finanziaria 2008 le risorse destinate ai Comuni per realizzare il “piano casa”, ma anche le norme procedurali necessarie per incrementare il patrimonio abitativo sociale. Lo ha annunciato ieri il Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, rispondendo alle interrogazioni a risposta immediata alla Camera. Di Pietro ha ricordato che l’azione del Governo per le politiche abitative è iniziata nel febbraio scorso con l’approvazione della Legge n. 9 dell’8 febbraio 2007 che prevede la possibilità per i Comuni di attuare un piano straordinario per l’edilizia residenziale pubblica e istituisce un Tavolo di concertazione generale sulle politiche abitative finalizzato a definire le priorità e le risorse per il rilancio del piano di edilizia residenziale. Nell’aprile scorso il Tavolo Casa si è insediato e, successivamente, ha individuato le priorità di intervento: 60 milioni di euro dal 2008 per i piani straordinari di edilizia sovvenzionata e per l’acquisto, il recupero e la locazione di alloggi di edilizia pubblica; recupero del patrimonio abitativo pubblico non assegnabile; rifinanziamento dei programmi sperimentali (20 mila alloggi in affitto, alloggi per anziani); utilizzo di parte del patrimonio demaniale, soprattutto militare, che consentirà di realizzare 8.000 alloggi all'anno per circa 10 anni, per un totale di circa 80mila alloggi per edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. Il Governo – ha affermato Di Pietro – ha risposto nei tempi previsti dalla legge, pervenendo ad un documento condiviso che è stato inserite nel DPEF approvato in estate. Il Piano casa sarà realizzato sulla base di norme – sia finanziarie che procedurali - che favoriranno i Comuni nella realizzazione di alloggi sociali, anche con progetti di partenariato pubblico-privato. Per attuare il piano casa sono necessari da 1,5 a 1,7 miliardi di euro: 530 milioni da destinare all'emergenza abitativa e 1-1,2 miliardi per l'edilizia pubblica. Altra fonte di finanziamento – ha spiegato Di Pietro – sarà l’avanzo di gestione dell’ Inail , stimato intorno ai 3,9 miliardi. Il Ministro ha, inoltre, ricordato i Contratti di Quartiere , il programma di riqualificazione urbana, attualmente in corso di realizzazione in moltissime città italiane, finalizzato ad incrementare, anche con il supporto di investimenti privati, la dotazione infrastrutturale oltre che a promuovere misure ed interventi per favorire l'occupazione e l'integrazione sociale. I dettagli del piano casa si conosceranno domani, quando il testo della Finanziaria 2008 sarà esaminato dal Consiglio dei Ministri.
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