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NTC: osservazioni dagli operatori delle costruzioni

NTC: osservazioni dagli operatori delle costruzioni

Segnalate alle Regioni le incongruenze presenti nel nuovo testo

Vedi Aggiornamento del 28/12/2007
di Rossella Calabrese
23/11/2007 - La riunione del Tavolo tecnico della Conferenza Unificata prevista il 29 novembre prossimo per esaminare le nuove NTC ( leggi tutto ), sarà preceduta, il 27 novembre, da un Tavolo tecnico interregionale che si occuperà di analizzare le problematiche sollevate da alcuni operatori del settore delle costruzioni sulla proposta di Norme Tecniche. Tra queste vi sono le richieste di Andil-Assolaterizi , l’associazione dell’industria italiana dei laterizi, preoccupata dell’applicabilità delle Norme Tecniche (DM 14 settembre 2005 e bozza del 27 luglio 2007) ai prodotti e ai sistemi in laterizio per uso strutturale. In particolare, l’Andil non concorda con l’eliminazione della possibilità di utilizzare l’analisi statica non lineare per gli edifici misti in muratura, quando è palesemente dimostrato che proprio questo metodo di calcolo è il più rappresentativo del comportamento sismico delle murature portanti. È irragionevole, secondo l’Andil, l’approssimazione nei riguardi del solaio in latero-cemento, presente nell’80% dell’edilizia residenziale, trascurato e sottovalutato nei confronti di altre tipologie, soprattutto rispetto a precedenti normative (D.M. 9/1/96), assolutamente più esaustive e adeguate. Ancora viva preoccupazione – conclude l’Andil – desta il fatto che i documenti di adattamento degli Eurocodici strutturali alla situazione normativa nazionale siano stati approvati senza che si abbia mai avuta la possibilità di poterne prendere preventivamente visione. L’ Assobeton (Associazione Industrie Manufatti cementizi) si dice invece preoccupata della prescrizione relativa alle dimensioni minime della sezione dei pilastri, osservando che le strutture prefabbricate possono non rispettare tali minimi, senza però compromettere la sicurezza delle strutture. La Provincia di Trento sottolinea invece le problematiche relative all’utilizzo del legno come materiale da costruzione, rilevando che la bozza di NTC ne limita immotivatamente l’uso e fissa altezze massime per gli edifici senza considerare le capacità resistenti e deformative delle strutture. La Provincia auspica, inoltre, la massima armonizzazione con gli Eurocodici, in considerazione dell’alta intensità dei suoi scambi economici con gli altri Stati europei, sia per il commercio dei prodotti da costruzione, sia per la diffusione di tecniche costruttive e tipologie architettoniche.
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