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Al via il piano straordinario di edilizia pubblica

Al via il piano straordinario di edilizia pubblica

Definite le procedure per l’erogazione dei 550 milioni di euro destinati all'ampliamento dell'offerta di alloggi

Vedi Aggiornamento del 12/03/2009
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 12/03/2009
19/03/2008 - Il Ministero delle Infrastrutture, Direzione Generale per le Politiche abitative, ha emanato la Circolare attuativa del Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica. Il quadro normativo Il Piano casa è stato introdotto dalla Legge 9/2007 ( leggi tutto ) ed è stato finanziato dall’articolo 21 del decreto fiscale ( DL 159/2007 convertito nella Legge 222/2007) collegato alla Finanziaria, che ha destinato 550 milioni di euro per l'anno 2007, all’ampliamento dell’offerta di case a canone sociale da realizzarsi attraverso il recupero di alloggi non occupati di proprietà degli ex IACP o dei Comuni, l'acquisto, la locazione e l'eventuale costruzione di nuovi alloggi ( leggi tutto ). Gli interventi prioritari e immediatamente realizzabili sono stati individuati nel decreto 28 dicembre 2007 del Ministero delle Infrastrutture pubblicato nel gennaio scorso che, all’art. 3, comma 1, rimandava l’erogazione dei finanziamenti ad un decreto del Ministro delle infrastrutture, da emanarsi entro 6 mesi dalla trasmissione della documentazione relativa ai singoli interventi, previa verifica tecnica della congruità degli interventi proposti con l'art. 21 del DL 159/2007, definendone le modalità ( leggi tutto ). La Circolare appena diffusa individua le procedure e gli adempimenti necessari per effettuare la verifica tecnica di congruità propedeutica all’emanazione del decreto del Ministro delle infrastrutture che assegnerà i finanziamenti agli interventi compresi nell’Allegato 2 al suddetto decreto 28 dicembre 2007. Le procedure I soggetti attuatori (Comuni o ex Iacp comunque denominati) devono tempestivamente inoltrare al Provveditorato interregionale alle opere pubbliche la documentazione relativa agli interventi. Tale documentazione varia secondo le diverse tipologie di intervento: - acquisto di immobili; - recupero e nuova costruzione; - locazione. Dopo aver acquisito la documentazione, i Provveditorati interregionali rilasciano il parere sulla fattibilità dell’intervento proposto, comunicandolo anche alla Direzione Generale per le Politiche abitative del Ministero delle Infrastrutture; in caso di parere positivo, asseverano la documentazione trasmessa e danno il via libera all’erogazione dei finanziamenti. La Direzione Generale per le Politiche abitative predisporrà il decreto di cui all’art. 3, comma 1, del decreto 28 dicembre 2007.
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