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Zone franche urbane: il Cipe fissa i requisiti

Zone franche urbane: il Cipe fissa i requisiti

50 milioni di euro per lo sviluppo di aree degradate nelle città del Sud

Vedi Aggiornamento del 30/10/2009
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 30/10/2009
10/06/2008 - Con la Delibera n. 5 del 30 gennaio 2008, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 131 del 6 giugno 2008, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha definito i criteri per l'individuazione e la delimitazione delle zone franche urbane.
 
Le zone franche urbane (ZFU) sono state istituite dalla Finanziaria 2007 per favorire lo sviluppo economico e sociale di aree degradate nelle città del Mezzogiorno, e ad esse è stato destinato un fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. la disciplina delle ZFU è stata in seguito modificata dalla Finanziaria 2008.
 
Possono essere identificate come ZFU aree situate in Comuni con almeno 25.000 abitanti e con un tasso di disoccupazione superiore alla media nazionale del 2005; le ZFU devono avere una dimensione demografica minima di 7.500 abitanti, ferma restando la soglia massima di 30.000 abitanti, fissata dalla legge.
 
Le ZFU devono essere caratterizzate da particolari svantaggi sotto il profilo sociale ed economico, e da un marcato bisogno di strategie e interventi per lo sviluppo produttivo e l'occupazione. I progetti devo quindi essere finalizzati alla riqualificazione delle aree attraverso l'incentivazione e la regolarizzazione di attività imprenditoriali localizzate in quelle aree e attraverso la realizzazione di interventi socio-assistenziali volti a ridurre le condizioni di disagio della popolazione residente.
 
Le proposte progettuali devono essere presentate dai Comuni alle Regioni, le quali ne valuteranno i requisiti; potrà essere utilizzato anche un indicatore di accessibilità urbana (misurato dalla distanza media della popolazione da alcuni servizi primari).
 
Le Regioni trasmetteranno poi le proposte di ZFU di interesse prioritario al Ministro dello sviluppo economico, Dipartimento politiche per lo Sviluppo (MISE-DPS) che ne valuterà l’ammissibilità; in fase di prima attuazione saranno ammesse a finanziamento al massimo 18 ZFU, da distribuire sul territorio in modo che ciascuna Regione non ne abbia più di tre.
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