NORMATIVA
Salva Casa, i tecnici comunali: mancano i moduli unici e il modo per calcolare le sanzioni
Ponte di Messina, il Cipe conferma gli espropri
LAVORI PUBBLICI
Ponte di Messina, il Cipe conferma gli espropri
Il Ministro Matteoli: ulteriore tassello della riattivazione dell’opera
02/10/2008 - Nella seduta del 30 settembre scorso, il CIPE - Comitato Interministeriale Programmazione Economica, ha deliberato la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio per le aree interessate alla realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina.
Per il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il Cipe “ha riconfermato la pubblica utilità del Ponte. Si tratta - ha aggiunto - di un ulteriore tassello della riattivazione del manufatto, una riconferma formale dell’opera che è stata garantita dal Cipe in coerenza con quanto espressamente previsto nell’Allegato Infrastrutture al DPEF già approvato dal Governo ( leggi tutto ), dalla Conferenza unificata Stato-Regioni e dal Parlamento. Nel prossimo trimestre saranno pronti altri atti formali, che daranno definitiva consistenza alla iniziativa del Governo finalizzata alla realizzazione del Ponte. Saranno, inoltre, definiti quanto prima - conclude il Ministro - gli atti aggiuntivi all’Intesa Generale Quadro previsti dalla Legge Obiettivo con le Regioni Calabria e Sicilia”.
Sul tema è intervenuto Pietro Ciucci, Presidente dell’ANAS e della Società Stretto di Messina SpA, annunciando che, entro la fine dell’anno, sarà rivisto insieme al Governo il piano finanziario. “I costi dei lavori - ha spiegato Ciucci - sono saliti molto dal 2003: da 4,1 miliardi ai 5,5 attuali ma le ampie riserve che avevamo previsto ci consentono di confermare i 6,1 miliardi totali (compresi gli oneri finanziari). L’obiettivo è realizzare la progettazione definitiva nel 2009 e avviare i lavori nel 2010. Certo il Governo deve garantire, per allora ma se possibile prima, i 2,2 miliardi della quota pubblica.”