NORMATIVA
Patente a punti in edilizia, non tutti devono richiederla
Piano Casa, la Calabria stanzia 230 milioni
LAVORI PUBBLICI
Piano Casa, la Calabria stanzia 230 milioni
Nel programma barriere architettoniche, qualità e contratti di quartiere
07/11/2008 - La Calabria si attiva per il contenimento dell’emergenza abitativa. È stato sottoscritto un protocollo per il piano casa dalle amministrazioni Comunali di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme e Corigliano Calabro.
L’intervento prevede un investimento complessivo di 230 milioni di euro da destinare a tre direttrici: 60 milioni di euro per recuperare interventi previsti nei contratti di quartiere dei Comuni sottoscrittori dell’intesa; 155 milioni per il Piano di edilizia locativa e privata; 15 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sia nelle abitazioni private che negli alloggi Erp, per le incompiute dell'Aterp e per contributi per l'acquisto di autoclave destinati alle case Erp.
Il programma, che secondo l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato e il vicepresidente Domenico Cersosimo ha un forte significato sociale, mira a coniugare la qualità con l’assolvimento delle esigenze abitative,operando anche per il recupero di aree degradate in comuni individuati con criteri legati alla popolazione, dove sono già in essere i contratti di quartiere.
L’intervento prevede un investimento complessivo di 230 milioni di euro da destinare a tre direttrici: 60 milioni di euro per recuperare interventi previsti nei contratti di quartiere dei Comuni sottoscrittori dell’intesa; 155 milioni per il Piano di edilizia locativa e privata; 15 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sia nelle abitazioni private che negli alloggi Erp, per le incompiute dell'Aterp e per contributi per l'acquisto di autoclave destinati alle case Erp.
Il programma, che secondo l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato e il vicepresidente Domenico Cersosimo ha un forte significato sociale, mira a coniugare la qualità con l’assolvimento delle esigenze abitative,operando anche per il recupero di aree degradate in comuni individuati con criteri legati alla popolazione, dove sono già in essere i contratti di quartiere.
A questo scopo è stato avviato un programma di 155 milioni di euro per l’edilizia locativa e privata per venire incontro alle necessità di particolari categorie come giovani coppie in difficoltà, anziani, extracomunitari e ragazze madri.
Dal 2004 ad oggi, sono circa 1200 le famiglie in attesa di un contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutti i condomini di edilizia residenziale pubblica potranno accedere ad un finanziamento del cinquanta per cento a fondo perduto per dotarsi di una cisterna con autoclave”.
Il piano regionale cercherà di risolvere anche il problema del diritto alla cittadinanza. Esistono infatti situazioni di preclusione per persone che hanno difficoltà a fruire di servizi e attività per gli ostacoli dovuti alla condizione degli edifici abitativi. La scelta di sanare al 31 dicembre prossimo tutte le richieste relative all'abbattimento delle barriere architettoniche, che erano ferme dal 2004, risponde a questa esigenza.
Il bando all'indomani della sua pubblicazione sarà attivo e renderà possibile il finanziamento dei progetti che perverranno”.