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Caro materiali, dal Tar Lazio più indennizzi per il 2007

Caro materiali, dal Tar Lazio più indennizzi per il 2007

Adeguamento dei prezzi esteso ai componenti esclusi dal decreto ministeriale ‘arbitrario e irrazionale’

Vedi Aggiornamento del 19/11/2009
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 19/11/2009
04/03/2009 - Possibili nuovi indennizzi per i materiali utilizzati in lavori svolti nel 2007. Si è pronunciato in questo senso la III Sezione del Tar Lazio ,  che con la sentenza 1707/2009 , ha accolto il ricorso dell’ Ance contro il Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 2 gennaio 2008, nelle parti in cui ha previsto tra i materiali che beneficiano di compensazione solo il filo di rame conduttore, condutture e tubi in rame.
 
A parere dell’Ance il provvedimento ministeriale è eccessivamente restrittivo. Secondo il Codice Appalti i prezzi nei contratti di lavori pubblici non possono essere revisionati a meno che non si presentino circostanze eccezionali o aumenti superiori al 10%.
 
Gli aumenti del 2007 non avevano colpito solo fili e tubi di rame. La Commissione tecnica ministeriale aveva inoltre stabilito il riconoscimento dell’adeguamento dei prezzi solo per quegli aumenti riscontrati contemporaneamente da Istat, Unioncamere e Provveditorati.
 
Il Tar Lazio ha considerato tale criterio di valutazione arbitrario e irrazionale, perché non previsto in nessuna norma di legge. Le condizioni di eccezionalità potevano inoltre essere facilmente desunte dai mezzi di comunicazione e da altri sistemi di rilevazione.
 
La lesione prodotta nei confronti delle imprese è diretta e immediata. Le stazioni appaltanti non possono infatti discostarsi dal decreto ministeriale, che è vincolante, non essendo loro consentito nessun margine di discrezionalità in merito ai materiali sui quali potrebbe essere opportuno applicare la compensazione.
 
Secondo il Ministero il ricorso dell’Ance doveva considerarsi improcedibile dal momento che l’Associazione dei costruttori edili aveva partecipato ai lavori della Commissione sulla variazione dei prezzi. Di parere opposto il Tar Lazio, visto che l’Ance ha preso parte a una commissione che esprime pareri, ma non prende le decisioni finali. Il Tribunale amministrativo ha poi messo in evidenza il dissenso manifestato dall’Ance in sede di Commissione.
 
Il Ministero è stato quindi chiamato dal Tar ad aprire un’istruttoria per valutare la possibile compensazione dei prezzi di rete elettrosaldata, lamiere zincate, ferro profilato, lamiere in ferro, tubazioni in materiale plastico e pietrame in scampoli.
 
Non dovrebbero cambiare invece gli effetti per gli indennizzi già pagati sui materiali non contestati.
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