Relazione paesaggistica, la Campania semplifica

06/05/2009 - Semplificata la relazione paesaggistica necessaria per l'approvazione di alcune tipologie di progetti urbanistici su aree e beni vincolati. È il frutto dell’accordo tra il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il direttore regionale del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici Pio Baldi per l’alleggerimento delle procedure burocratiche inerenti a progetti di piccola entità, qualità degli interventi e tutela del paesaggio.
 

Potranno beneficiare della semplificazione gli interventi privi di impatto che non generano nuove superfici o volumetrie. L’alleggerimento delle procedure sarà destinato in particolare a modifiche dell'aspetto di edifici e manufatti realizzati non oltre 50 anni prima, all’apertura di porte e finestre, alla realizzazione omodifica di terrazzi e balconi e alla realizzazione di abbaini, lucernai, pavimentazioni o sistemazione di terrazzi o pertinenze esterne.
 

Per il Presidente Bassolino le semplificazioni approvate coinvolgeranno gli interventi edilizi più comuni e richiesti dai cittadini. Il tempo necessario per ottenere un’autorizzazione potrebbe così ridursi da tre a un mese. Contemporaneamente saranno più efficaci i controlli su territorio e congruità degli interventi realizzati. Un passo avanti, assicura il Governatore, che si concilierà con il futuro Piano Casa.
 

Il direttore regionale del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici Pio Baldi ha sottolineato che prima di questo accordo, la procedura per modificare una ringhiera era complessa come quella per costruire un grande complesso residenziale. Avere procedure più semplici permette inoltre di prevenire e contrastare con più efficacia anche gli abusi edilizi.

Per l'assessore regionale all'Urbanistica Gabriella Cundari questo accordo tutela il territorio con la promozione dello sviluppo sostenibile, incentivato da  un utilizzo positivo delle risorse paesaggistiche. Secondo l’Assessore sarà possibile coniugare con maggiore efficacia le esigenze abitative e di sviluppo con la salvaguardia del territorio.

 

Fonte: Regione Campania