Piano Casa, in Valle d’Aosta nessun limite di tempo
NORMATIVA
Piano Casa, in Valle d’Aosta nessun limite di tempo
Ampliamenti volumetrici per edifici con diverse destinazioni d’uso, esclusi immobili abusivi o con vincoli
29/06/2009 - Prende corpo il Piano Casa della Regione Valle d’Aosta. Il ddl presentato dall’Assessorato Regionale all’Ambiente e Territorio include negli ampliamenti volumetrici varie tipologie di edifici con diverse destinazioni d’uso, conformandosi parzialmente agli standard individuati dalla bozza di Decreto Legge varata dal Governo. Sono invece esclusi dalle deroghe le aree di inedificabilità assoluta, gli edifici abusivi e quelli sottoposti a particolari vincoli.
Nessun limite di tempo per il ddl di Piano Casa predisposto dalla Giunta Regionale. Secondo quanto affermato dal Presidente della Regione Augusto Rollandin, le indicazioni contenute nella proposta normativa non sono temporalmente limitate e privilegiano misure durevoli nel tempo.
Snellimento degli interventi : Il disegno di legge, recante Misure per la semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio regionale, è composto da 12 articoli e prevede la semplificazione delle procedure urbanistiche, ma anche facilitazioni per l'ampliamento delle abitazioni e degli edifici commerciali, artigianali e produttivi. Consentiti incrementi volumetrici del 20 per cento, rispetto agli indici di edificabilità, in deroga agli strumenti urbanistici generali e ai regolamenti edilizi.
Sostituzione edilizia : Nel caso dell'integrale demolizione e ricostruzione degli edifici, in linea con i limiti fissati dalla bozza di decreto legge governativo, l'ampliamento consentito è del 35 per cento, a condizione che si utilizzino criteri e tecniche di edilizia sostenibile, fonti di energia rinnovabile o misure di risparmio delle risorse energetiche o idriche.
Gli immobili a uso diverso , destinati ad attività produttive, artigianali o commerciali potranno essere ulteriormente ingranditi, fino al 45 per cento degli indici urbanistici di zona, qualora si ricorra a programmi integrati, a intese e a concertazioni promosse dai Comuni.
Ammessi ai premi volumetrici anche le strutture turistico ricettive , con la possibilità per alberghi e ristoranti rientranti in determinate categorie di ampliare la superficie esistente fino al 40%. Intervento da effettuare in deroga ai piani regolatori dei Comuni.