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Appalti, accordo per la trasparenza tra Anas e Valle d’Aosta

Appalti, accordo per la trasparenza tra Anas e Valle d’Aosta

Accertamenti su tutti i partecipanti alle gare e monitoraggio dei contratti

Vedi Aggiornamento del 05/07/2010
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 05/07/2010
09/11/2009 - Più trasparenza negli appalti. Regione Valle d’Aosta e Anas hanno siglato un protocollo per il monitoraggio e la tutela della legalità nel settore delle gare a evidenza pubblica. L’accordo, che consente il controllo su tutti i partecipanti all’appalto, costituisce una novità dal momento che in precedenza gli accertamenti sulla regolarità gravavano solo sui primi due classificati.
 
L’ Anas si è impegnata ad adottare, in conformità con la normativa comunitaria, clausole idonee ad aumentare la sicurezza e la trasparenza nello svolgimento della gara.
 
Le imprese concorrenti saranno d’ora in poi tenute a indicare dati anagrafici, codice fiscale, numero di iscrizione a Inps, Inail, Casse Edili o altri enti paritetici. Le ditte aggiudicatarie dovranno trasmettere l’elenco di tutti gli impiegati nelle attività di cantiere,
 
L’Anas si è impegnata anche a comunicare per tempo al Presidente della Regione la pubblicazione di bandi superiori ai 500 mila euro, gli elementi identificativi delle imprese e gli estremi degli eventuali subappaltatori.
 
Nel caso in cui emergano tentativi di infiltrazione criminale il contratto non potrà essere stipulato o dovrà essere rescisso. Motivo per il quale sarà predisposta una clausola risolutiva espressa.
 
Il Presidente della Regione dovrà essere informato di tutti i casi di dilazione o ritardo nell’esecuzione della prestazione che non presentano giustificazioni apparenti.
 
L’obbligo di comunicazione alla Presidenza della Regione riguarda anche la richiesta di varianti in corso d’opera, la formulazione di riserve e tutte le circostanze che possono essere indice di anomalia.
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