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Appalti, non è causa di esclusione il Durc irregolare

Appalti, non è causa di esclusione il Durc irregolare

CdS: apertura su illeciti contributivi lievi commessi dal solo legale rappresentante

Vedi Aggiornamento del 02/07/2010
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 02/07/2010
23/11/2009 - Appalti aperti anche alle imprese che commettono illeciti contributivi. Il Consiglio di Stato , con la sentenza 5896/2009 del 30 settembre scorso, ha stabilito che le piccole irregolarità non precludono la partecipazione a una gara a evidenza pubblica.
 
L’illecito commesso dal rappresentante legale dell’azienda non può avere come conseguenza l’esclusione dell’impresa dalla gara. Il CdS ha infatti respinto il ricorso presentato dal Comune di Rimini contro una sentenza del Tar Emilia Romagna.
 
Il Tribunale Amministrativo aveva annullato la determinazione dirigenziale in base alla quale un’impresa con accertate irregolarità del Durc era stata esclusa dalla partecipazione a una gara pubblica.
 
L’irregolarità che aveva fatto scattare l’esclusione non riguardava però in modo diretto l’impresa, ma solo il suo legale rappresentante, che non aveva corrisposto il contributo per la parte di reddito capitale conseguito come socio di capitale di un’altra società.
 
La posizione del legale rappresentante era stata confermata anche dall’ Inps dal momento che la verifica della regolarità contributiva compete all’ ente previdenziale e non più alla Stazione Appaltante, che non può sindacarne il contenuto.
 
Secondo il CdS la regolarità contributiva, indice di un corretto rapporto con le maestranze, è un requisito indispensabile non solo al momento della stipula del contratto, ma anche durante tutto lo svolgimento della procedura. Il Codice dei Contratti Pubblici, d.lgs. 163/2006 , prevede l’esclusione a seguito di violazioni gravi e definitivamente accertate.
 
Non si può quindi procedere ad esclusione dal momento che nel caso preso in esame non è stata riscontrata una violazione grave e che l’irregolarità non era conosciuta al momento della presentazione della domanda. In fase di aggiudicazione, infine, la posizione dell’impresa risultava assolutamente regolare.
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