Piano Casa, i Comuni per l’housing sociale
LAVORI PUBBLICI
Piano Casa, i Comuni per l’housing sociale
Milano: bonus volumetrici per i costruttori che realizzano alloggi a meno di 2 mila euro per metro quadro
04/11/2009 - Sarà improntato al project financing il Piano Casa per la realizzazione dell’ edilizia sociale . Il piano nazionale, entrato nella fase operativa dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm previsto dal DL 112/2008 , si articolerà secondo un sistema di fondi immobiliari.
Tra questi, il Fondo nazionale sarà gestito dalla Società di gestione del risparmio facente capo alla Cassa Depositi e Prestiti e potrà investire nelle iniziative locali fino al 40% del valore totale. Ai fondi locali parteciperanno anche i privati con i loro capitali.
Funzionamento : Ai Comuni spetta il compito essenziale di reperire le aree o i fabbricati da riqualificare per mettere in pratica il social housing. Necessario anche un generale snellimento delle procedure. I privati contribuiscono alla soluzione della tensione abitativa con l’apporto dei propri capitali.
Investimenti : Il piano prevede l’affitto a canoni calmierati degli alloggi realizzati, per garantire il diritto alla casa anche alle fasce disagiate, che altrimenti non potrebbero accedere al mercato delle locazioni. Allo scadere del fondo, dopo 10 o 20 anni, le abitazioni possono essere riscattate, generando un ritorno economico per gli investitori. Il rendimento dipende anche dalla possibilità di realizzare infrastrutture, servizi o altre tipologie di abitazioni oltre agli alloggi di edilizia pubblica.
Per la riuscita del piano e la soluzione del disagio abitativo, che conta una fabbisogno insoddisfatto di circa 350 mila alloggi, si attendono le risposte dei Comuni .
Incentivi a Milano : Nel capoluogo lombardo sono state fissate nuove regole per le convenzioni di housing sociale in base alle quali sono riconosciuti premi volumetrici ai costruttori che realizzano alloggi a meno di 2 mila euro per metro quadro. Per rendere interessanti gli investimenti privati, gli indici dei diritti edificatori possono infatti aumentare da 0.65 a 1, ma solo se l’ampliamento è destinato a tipologie abitative sostenibili. In meno di vent’anni potrebbero quindi essere a disposizione delle categorie svantaggiate circa 20 mila alloggi. La formula del riscatto renderà poi possibile la trasformazione del canone di affitto in una rata per l’acquisto della casa.
Case a termine : Il progetto varato a Milano prevede anche case per gli studenti e alberghi low cost, che risponderanno alle esigenze di universitari fuori sede, turisti e lavoratori. Sul modello delle città nordeuropee potrebbero anche essere adottate soluzioni temporanee, come le case container smontabili.
Prefabbricati : L’Assessore alla Casa Giovanni Verga, intervenuto alla tavola rotonda di Roma sul social housing, ha detto no alle “case alveare”, prospettando la necessità di soluzioni molteplici in risposta a una domanda molto articolata. Soluzione possibile con l’edilizia prefabbricata per componenti, caratterizzata da costi contenuti, diversificazione e buona qualità.
Indispensabile anche la riduzione dei tempi, attraverso un piano di emergenza simile a quello messo in atto dopo il sisma abruzzese, nonché una revisione della fiscalità, perché i fondi stanziati dai Comuni non siano gravati dalle tasse.