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Emergenza abitativa, 33 milioni nel Lazio
LAVORI PUBBLICI
Emergenza abitativa, 33 milioni nel Lazio
Promosso il recupero degli immobili con il cambio di destinazione d’uso
Vedi Aggiornamento
del 15/03/2010
11/12/2009 - In arrivo 33 milioni di euro per combattere l’emergenza abitativa. È la cifra stanziata dalla Giunta Regionale del Lazio per le Ater di Roma e provincia, che entro l’inizio del prossimo mese devono presentare i progetti operativi per la realizzazione di nuovi alloggi.
Le risorse sono infatti destinate a lavori di costruzione, recupero e acquisto di nuove abitazioni. Lo stanziamento è suddiviso in 22,5 milioni per Roma e 10,5 per la Provincia.
Entro 30 giorni dalla comunicazione della delibera dovranno essere presentati alla "Direzione Regionale Piani e Programmi di Edilizia Residenziale Pubblica" i piani di localizzazione degli interventi.
Come spiegato dall’assessore regionale alle Politiche della Casa, Mario Di Carlo, il piano dovrà indicare i Comuni e le località in cui sono previsti gli interventi, dando la precedenza ai Comuni con un alto numero di domande insoddisfatte oltre ai relativi costi.
Secondo l’Assessore Di Carlo lo stanziamento rappresenta una soluzione al problema della casa nell’hinterland romano, caratterizzato da una elevata necessità di alloggi a prezzi contenuti. Si concentrano infatti in queste fasce le categorie di cittadini che spesso non riescono ad accedere al libero mercato delle locazioni o delle compravendite.
Per recuperare il maggior numero possibile di alloggi, l’Ater di Roma ha già comunicato l’intenzione di mutare la destinazione d’uso di vari immobili, come ex scuole e fabbricati in disuso.
La semplificazione degli iter burocratici agevoleranno quindi la realizzazione dell’housing sociale.
Entro 30 giorni dalla comunicazione della delibera dovranno essere presentati alla "Direzione Regionale Piani e Programmi di Edilizia Residenziale Pubblica" i piani di localizzazione degli interventi.
Come spiegato dall’assessore regionale alle Politiche della Casa, Mario Di Carlo, il piano dovrà indicare i Comuni e le località in cui sono previsti gli interventi, dando la precedenza ai Comuni con un alto numero di domande insoddisfatte oltre ai relativi costi.
Secondo l’Assessore Di Carlo lo stanziamento rappresenta una soluzione al problema della casa nell’hinterland romano, caratterizzato da una elevata necessità di alloggi a prezzi contenuti. Si concentrano infatti in queste fasce le categorie di cittadini che spesso non riescono ad accedere al libero mercato delle locazioni o delle compravendite.
Per recuperare il maggior numero possibile di alloggi, l’Ater di Roma ha già comunicato l’intenzione di mutare la destinazione d’uso di vari immobili, come ex scuole e fabbricati in disuso.
La semplificazione degli iter burocratici agevoleranno quindi la realizzazione dell’housing sociale.