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Social housing, 374 milioni per l’edilizia abitativa in Lombardia

Social housing, 374 milioni per l’edilizia abitativa in Lombardia

Sostegno ad affitti, ristrutturazione prima casa e riqualificazione quartieri degradati

Vedi Aggiornamento del 28/07/2010
Vedi Aggiornamento del 28/07/2010
09/12/2009 - Potenziati in Lombardia i finanziamenti per gli interventi di risposta al bisogno abitativo. Il Piano Casa Lombardia 2009, presentato ieri dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dall'assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, sarà infatti finanziato con 374,7 milioni di euro, di cui circa 42 milioni provenienti dal Piano casa nazionale. 

 
Gli interventi: Il “pacchetto casa” 2009 destina 123,1 milioni per il Fondo sostegno affitti, 29,1 milioni per l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa, 51 milioni alla costruzione di 600 nuove case a canone sociale, 11 milioni per la riqualificazione di quartieri degradati (Residence prealpino di Bovezzo e il quartiere Feltrinelli a Milano). Altri 53 andranno a completare la riqualificazione di 780 alloggi in diverse province lombarde, 65,5 milioni saranno spesi per il secondo programma regionale “Contratti di quartiere”, mentre i 42 milioni del Piano Casa Nazionale saranno utilizzati per costruire - attraverso Comuni e Aler - almeno 500 nuovi alloggi.
Si completa così il quadro della programmazione annuale prevista dal Piano Regionale per l'Edilizia Residenziale pubblica (Prerp) 2007-2009, che arriva complessivamente a una dotazione finanziaria di 653 milioni di euro.
 
Testo Unico: Sempre in tema di edilizia sociale, il Consiglio regionale la settimana scorsa ha approvato il Testo Unico, che accorpa le norme regionali sull'edilizia residenziale pubblica in un testo unificato, strutturato in 6 titoli e 53 articoli. Il settore dell’edilizia residenziale pubblica (Erp) potrà così contare su una normativa unificata, anziché una serie di leggi distinte. 
 

I contenuti: Il provvedimento abroga 27 leggi regionali (14 delle quali da tempo non utilizzate) e 20 norme inserite in testi a contenuto generale (non riguardanti esclusivamente la materia casa), Il primo titolo elenca le competenze regionali e il secondo specifica le funzioni di Comuni e Aler; il terzo titolo, dedicato alla gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, comprende le norme sulle assegnazioni, regola i canoni di affitto e disciplina la partecipazione degli inquilini alla gestione degli immobili. Il quarto titolo si occupa della valorizzazione del patrimonio indicando le norme da rispettare (ad esempio quelle per la vendita dell'alloggio all'inquilino che lo abita), mentre il quinto è dedicato alle misure di sostegno diretto alla famiglia (Fondi per il sostegno affitti e per la locazione temporanea).
 

Il testo comporta una semplificazione normativa , agevolando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione”.
 

Soddisfatto l' assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche Mario Scotti. “Il Testo Unico - ha commentato - sarà un importante strumento, sia per gli addetti ai lavori sia per le amministrazioni comunali e permetterà di orientarsi meglio tra le opportunità e le regole dell'Erp. È anche un contributo a rendere più semplice e diretto il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione perché oggi diventa molto più chiaro quali sono le competenze regionali e quali sono i principi che guidano la nostra attività”. Cioè, conclude l'assessore, “la residenza in Lombardia, la lotta all'abusivismo e l'incentivazione del mix abitativo per contrastare il formarsi dei ghetti”.

Fonte:
Regione Lombardia
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