Impianti aeraulici, quali scegliere e come progettarli
16/12/2009 - Con 307 sì, 271 no e 2 astenuti, l'Aula di Montecitorio ha dato il via libera alla fiducia sull’articolo 2 della legge finanziaria per il 2010, nel testo approvato dalla Commissione Bilancio.
La richiesta del voto di fiducia è stata annunciata ieri in Aula dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha definito deprecabile la decisione del Governo di porre la fiducia “perché impedisce all’Aula di pronunciarsi sugli emendamenti”.
Leggi tutti i contenuti del ddl Finanziaria 2010
La Finanziaria arriverà in Commissione Bilancio del Senato venerdì 18 dicembre, per un rapido esame in vista dell'approdo in Aula previsto per il 21 dicembre. Il voto finale è fissato per martedì 22 dicembre.
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La Finanziaria arriverà in Commissione Bilancio del Senato venerdì 18 dicembre, per un rapido esame in vista dell'approdo in Aula previsto per il 21 dicembre. Il voto finale è fissato per martedì 22 dicembre.
I primi commenti
“Le risposte alla profonda crisi che stiamo vivendo sono risultate finora assolutamente inadeguate e l’attuale Legge Finanziaria costituisce un’ulteriore occasione mancata per dare segnali concreti ad un settore ormai vicino al collasso”. Così Fabrizio Marchi, Presidente dell’Aniem , l’Associazione delle PMI edili della Confapi. “Nel corso degli Stati Generali delle Costruzioni dello scorso maggio - continua Marchi - avevamo sollecitato misure urgenti: un piano di opere immediatamente cantierabili, un rafforzamento degli ammortizzatori sociali, il potenziamento di misure fiscali per l’adeguamento tecnologico ed energetico degli immobili. Dopo sette mesi, ci troviamo a commentare una Finanziaria che prevede un taglio dell’8% delle risorse infrastrutturali per il 2010, mentre nel 2009 registriamo una perdita di oltre 70.000 posti di lavoro”.
“Le risposte alla profonda crisi che stiamo vivendo sono risultate finora assolutamente inadeguate e l’attuale Legge Finanziaria costituisce un’ulteriore occasione mancata per dare segnali concreti ad un settore ormai vicino al collasso”. Così Fabrizio Marchi, Presidente dell’Aniem , l’Associazione delle PMI edili della Confapi. “Nel corso degli Stati Generali delle Costruzioni dello scorso maggio - continua Marchi - avevamo sollecitato misure urgenti: un piano di opere immediatamente cantierabili, un rafforzamento degli ammortizzatori sociali, il potenziamento di misure fiscali per l’adeguamento tecnologico ed energetico degli immobili. Dopo sette mesi, ci troviamo a commentare una Finanziaria che prevede un taglio dell’8% delle risorse infrastrutturali per il 2010, mentre nel 2009 registriamo una perdita di oltre 70.000 posti di lavoro”.
