Distanze tra edifici, balconi e scale formano ampliamento
NORMATIVA
Distanze tra edifici, balconi e scale formano ampliamento
CdS: non computabili grondaie e cornicioni perchè non aumentano la consistenza del fabbricato
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del 25/02/2015
23/02/2010 - Per il calcolo della distanza legale tra gli edifici è necessario valutare la tipologia dei manufatti. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con l’ ordinanza 424/2010 del 27 gennaio scorso.
Nel caso preso in esame, il Consiglio di Stato ha dovuto valutare il ricorso presentato da un cittadino di Como contro una pronuncia del Tar Lombardia per la demolizione di opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi.
Il manufatto in questione era una rampa di scale esterna al fabbricato. Dagli atti il CdS ha dedotto che la rampa e tutti gli annessi erano stati realizzati a distanza non legale dal confine.
La rampa esterna, inoltre, seppur non qualificabile come volume abitabile coperto, è stata considerata idonea a estendere ed ampliare la consistenza esterna del fabbricato.
La Corte ha infatti chiarito che per la determinazione delle distanze non sono computabili le sporgenze esterne di entità limitata, aventi funzione ornamentale, di rifinitura o accessoria. Rientrano in questa tipologia mensole, cornicioni e grondaie.
Al contrario, sono ricomprese nel concetto civilistico di costruzione le parti di edificio che, come scale, terrazzi e corpi avanzati, estendono e ampliano la consistenza del fabbricato pur non essendo idonei alla destinazione abitativa.