Gli aiuti saranno destinati all’acquisto di cucine componibili, elettrodomestici a basso consumo, gru a torre per l’edilizia e agli edifici ad alta efficienza energetica, ma anche a scooter, inverter e motori per la nautica, rimorchi e semirimorchi, macchine agricole.
A diventare protagonista del decreto è però la manovra di semplificazione voluta dal Governo e che si annuncia rivoluzionaria per il settore dell'edilizia, ovvero quella riguardante la liberalizzazione delle ristrutturazioni in manutenzione straordinaria senza DIA.
Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto. “Il nostro motto - ha detto il premier - è ‘tutti padroni in casa propria’: questa è l’attuazione di quel concetto”.
“Si tratta - ha aggiunto il Ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli - di un articolo fondamentale, su cui abbiamo lavorato intensamente insieme al Ministro Raffaele Fitto, per consentire, finalmente, a tutti i cittadini, di essere realmente padroni a casa propria”.
MANUTENZIONI STRAORDINARIE SENZA DIA
- interventi di manutenzione straordinaria che non riguardino parti strutturali degli edifici, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento degli standard urbanistici;
- installazione di pannelli solari, fotovoltaici e termici senza serbatoi esterni, fuori dai centri storici;
- pavimentazione di spazi esterni e arredi nelle pertinenze degli edifici;
- opere temporanee, serre mobili stagionali, movimenti di terra per le attività agricole.
Tra le opere liberalizzate ci sono anche: interventi di eliminazione di barriere architettoniche, opere temporanee di ricerca nel sottosuolo, movimenti di terra pertinenti all’attività agricola, serre mobili stagionali, pavimentazione e finitura di spazi esterni, pannelli fotovoltaici e termici, aree ludiche senza fini di lucro.
Prima dell’inizio degli interventi (ad esclusione delle serre mobili e dei movimenti di terra), sarà necessario informare il Comune, anche per via telematica, allegando le eventuali autorizzazioni obbligatorie e, solo per gli interventi di manutenzione straordinaria, l’indicazione dell’impresa che eseguirà i lavori.
Ora quella norma è stata recepita nel DL sugli incentivi ed entrerà in vigore immediatamente dopo la pubblicazione del DL in Gazzetta Ufficiale, nei prossimi giorni.
Per Legambiente è assurdo permettere a chiunque di iniziare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nella propria casa senza un progetto, senza informare il Comune, senza un’impresa che si assuma la responsabilità dei lavori. “Questa indicazione avrà come unico effetto di incrementare il lavoro nero e aumentare i contenziosi condominiali - ha affermato Edoardo Zanchini, responsabile energia e urbanistica di Legambiente . Ma non solo: chi abita in un palazzo, infatti, non potrà sapere nulla dei lavori che si stanno facendo al piano di sotto o nell’appartamento accanto, né avere alcuna certezza che veramente non si stiano toccando parti strutturali dell’edificio, visto che a garantire sarà semplicemente il proprietario di casa”. “In pratica verranno licenziati architetti e ingegneri e messe fuori mercato le imprese in regola - ha concluso Zanchini.
INCENTIVI PER CUCINE, ELETTRODOMESTICI ED ECO-EDIFICI
Quello approvato dal Governo è un provvedimento sintetico che si limita a istituire il Fondo unico degli incentivi ai consumi; a breve sarà emanato un decreto attuativo che conterrà la definizione di dettaglio degli aiuti: la lista completa dei settori beneficiari, la ripartizione delle risorse, le modalità di erogazione dei contributi. Il nuovo regime di aiuti sarà operativo dal 6 aprile 2010.
All’operazione saranno destinati circa 300 milioni di euro così suddivisi:
- 85 milioni di euro per le abitazioni ad alta efficienza energetica,
- 58 milioni per l’acquisto dei mobili della cucina,
- 50 milioni per gli elettrodomestici,
- 35 milioni per le gru edili.
E ancora: 18 milioni per le macchine agricole, 12 milioni per gli scooter, 10 milioni per i motori per la nautica, 13 milioni per i rimorchi, 10 milioni per i motori ad alta efficienza energetica.
Il Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha annunciato anche un bonus destinato a 'internet veloce' per giovani.
“È un piccolo aiuto a settori che hanno avuto andamenti molto negativi, sono pochi soldi ma è un supporto”, ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. L’annuncio degli incentivi, accusa il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, “ha di fatto bloccato da mesi il mercato: la gente non compra e li aspetta. Questi settori hanno già avuto un danno - continua il segretario del Pd - che non sarà recuperato o recuperato a malapena nei prossimi mesi”. Il decreto, prevede Bersani, avrà una dotazione pari “a un ottavo di quanto si è speso per Alitalia. È una cosa ridicola”.
“Nel Decreto Legge Incentivi è stato previsto un fondo destinato a finanziare, fin da subito, le opere infrastrutturali nei porti di rilevanza nazionale. Inizialmente il fondo ha una dotazione di 80 milioni di euro". Lo ha annunciato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, al termine del Consiglio dei Ministri. “Il fondo - ha aggiunto Matteoli - sarà ripartito con decreto interministeriale tenendo conto della gestione più virtuosa dei porti”.