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Detrazione del 55%: l'opposizione chiede di stabilizzarla

Detrazione del 55%: l'opposizione chiede di stabilizzarla

In sede di conversione del decreto-legge Incentivi proposta anche l’estensione del bonus 36% al recupero dei centri storici

Vedi Aggiornamento del 05/10/2010
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 05/10/2010

22/04/2010 - Prosegue in Commissione Ambiente della Camera, l’esame del disegno di legge 3350 , di conversione del DL 40/2010 che, tra le altre misure, prevede incentivi all’acquisto di edifici a basso consumo energetico.

Il DL ha destinato 60 milioni di euro all’acquisto di immobili ad alta efficienza: è previsto un contributo di 116,00 euro al mq, fino ad un massimo di 7.000,00 euro, se l’immobile è di Classe A, di 83,00 al mq, fino ad un massimo di 5.000,00 euro, se l’immobile è di Classe B.

Nel corso dell’esame di Commissione, l’opposizione ha formulato una serie di proposte: in primo luogo l’ampliamento delle detrazioni fiscali del 36% per le ristrutturazioni edilizie agli interventi di ammodernamento dei centri storici e di trasformazione urbana, anche con l’apporto di risorse pubbliche e attraverso forme di partenariato pubblico-privato.

Chiesta - ancora una volta - anche la stabilizzazione delle detrazioni fiscali del 55% delle spese per l’efficientamento energetico degli edifici, in scadenza a fine 2010. Come per il 36% - ha spiegato Tino Iannuzzi del PD - questo strumento si è rivelato molto efficace sia sul piano economico (interventi realizzati ed emersione di lavoro nero) che su quello del rafforzamento delle politiche ambientali ed è assolutamente urgente stabilizzarlo subito per dare alle aziende e agli operatori del settore il tempo e la serenità di programmare nel tempo gli investimenti e le attività.

A questo proposito, è stata citata la proposta avanzata da FINCO (Federazione Industrie Prodotti Impianti e Servizi per le Costruzioni) di inserire nella legge di conversione in esame la stabilizzazione della detrazione del 55% e un “ ecoprestito ” che faciliti per le famiglie la riconversione degli immobili in strutture ad alto rendimento energetico.

Altro tema sollevato nel corso dell’esame è stato quello del sostegno alle fonti energetiche rinnovabili: sono incomprensibili, secondo Alessandro Bratti del PD, le ragioni per le quali il Governo non abbia ancora definito il nuovo Conto Energia per gli impianti fotovoltaici e non abbia ancora stabilito il quadro delle localizzazioni degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’ultimo intervento ha riguardato le caldaie : secondo il presidente della Commissione, Roberto Tortoli, la detrazione fiscale del 55% non è stata efficace per la sostituzione di quelle fortemente inquinanti con quelle di nuova generazione. Opinione condivisa da Alessandro Bratti, il quale ha aggiunto che una soluzione efficace del problema potrebbe consistere nella rateizzazione delle spese per la sostituzione delle caldaie, conservando il diritto alle agevolazioni fiscali.

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