Rinnovabili: l’Enea per la certificazione delle competenze
RISPARMIO ENERGETICO
Rinnovabili: l’Enea per la certificazione delle competenze
Entro il 2012 gli Stati Ue devono istituire la certificazione degli installatori di impianti
19/05/2010 - La diffusione di fonti quali biomasse, fotovoltaico, solare termico, pompe di calore e geotermia è legata alla possibilità di avere un installatore in grado di soddisfare le esigenze dell’utente finale, anche attraverso la riduzione dei consumi energetici.
Lo sviluppo e il mutuo riconoscimento in sede europea dei sistemi per la certificazione o la qualificazione delle competenze degli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili sono stati al centro del workshop “La certificazione delle competenze nel settore delle energie rinnovabili”, tenutosi il 14 maggio scorso a Roma presso la sede dell’ENEA.
L’incontro è nato dalla necessità di individuare schemi di certificazione per installatori, uniformi in tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea, secondo le linee tracciate dal progetto comunitario QualiCert, al quale partecipa l’ENEA.
Il progetto è stato concepito per il recepimento della Direttiva Europea sulla promozione dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili (Direttiva 2009/28/CE) che impone agli Stati membri di dotarsi, entro il 31 dicembre 2012, di schemi di certificazione o qualificazione equivalente delle competenze per gli installatori di piccoli impianti ad energia rinnovabile che siano riconosciuti in tutti i Paesi dell’Unione.
L’Allegato IV alla Direttiva esplicita i criteri in base ai quali definire i sistemi di certificazione o di qualificazione: la procedura deve essere trasparente e chiaramente definita; gli installatori devono ricevere la certificazione nel quadro di un programma di formazione o da parte di un fornitore di formazione riconosciuti dallo Stato membro; la formazione per il rilascio della certificazione deve comprendere una parte teorica e una parte pratica e deve concludersi con il superamento di un esame.
L’ENEA, nel suo ruolo di Agenzia, intende aggiornare le competenze e supportare le attività dei produttori, degli installatori e della Pubblica Amministrazione negli aspetti tecnici, legali, istituzionali e finanziari legati al settore delle energie rinnovabili.
Fonte: ENEA
Lo sviluppo e il mutuo riconoscimento in sede europea dei sistemi per la certificazione o la qualificazione delle competenze degli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili sono stati al centro del workshop “La certificazione delle competenze nel settore delle energie rinnovabili”, tenutosi il 14 maggio scorso a Roma presso la sede dell’ENEA.
L’incontro è nato dalla necessità di individuare schemi di certificazione per installatori, uniformi in tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea, secondo le linee tracciate dal progetto comunitario QualiCert, al quale partecipa l’ENEA.
Il progetto è stato concepito per il recepimento della Direttiva Europea sulla promozione dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili (Direttiva 2009/28/CE) che impone agli Stati membri di dotarsi, entro il 31 dicembre 2012, di schemi di certificazione o qualificazione equivalente delle competenze per gli installatori di piccoli impianti ad energia rinnovabile che siano riconosciuti in tutti i Paesi dell’Unione.
L’Allegato IV alla Direttiva esplicita i criteri in base ai quali definire i sistemi di certificazione o di qualificazione: la procedura deve essere trasparente e chiaramente definita; gli installatori devono ricevere la certificazione nel quadro di un programma di formazione o da parte di un fornitore di formazione riconosciuti dallo Stato membro; la formazione per il rilascio della certificazione deve comprendere una parte teorica e una parte pratica e deve concludersi con il superamento di un esame.
L’ENEA, nel suo ruolo di Agenzia, intende aggiornare le competenze e supportare le attività dei produttori, degli installatori e della Pubblica Amministrazione negli aspetti tecnici, legali, istituzionali e finanziari legati al settore delle energie rinnovabili.
Fonte: ENEA