Innovazione ed energia: 500 milioni per le imprese del Sud
FINANZIAMENTI
Innovazione ed energia: 500 milioni per le imprese del Sud
In arrivo tre bandi del MSE per le aziende di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria
08/09/2010 - Sbloccati dal Ministero dello Sviluppo Economico 500 milioni di euro a favore delle imprese del Mezzogiorno che effettuano investimenti produttivi innovativi, per la ricerca e le energie rinnovabili.
Il Ministro dello Sviluppo Economico ad interim, Silvio Berlusconi, ha firmato tre decreti destinati alle aziende di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria, nel quadro dell’intesa programmatica siglata con queste ultime, in attuazione della programmazione europea. Colmando il vuoto della vecchia legge n. 488/1992, sono stati emanati tre nuovi bandi a favore di imprese piccole, medie e grandi.
A seguito dell’avvio dei decreti nei territori della convergenza, è in corso di valutazione, in sede programmatica, la richiesta di Basilicata e Sardegna di estendere il regime nei rispettivi territori grazie all’utilizzo delle risorse liberate della vecchia programmazione 2000-2006.
I bandi (che attuano il regime di aiuti introdotto dal DM 23 luglio 2009) riguardano i settori innovativi produttivi: industrializzazione dei risultati di ricerca, utilizzo di tecnologie innovative, energie rinnovabili, efficienza energetica.
Nel dettaglio i tre decreti disciplinano termini, modalità e procedura per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste in contributo a fondo perduto ed un finanziamento agevolato, in favore di:
1) programmi di investimento finalizzati all’industrializzazione dei programmi qualificati di ricerca e sviluppo sperimentale, per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi PON;
2) programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale (attività del settore alimentare, attività di fabbricazione di apparecchiature elettriche, attività di produzione di biotecnologie) per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi PON;
3) programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico nell’edilizia, per un importo stanziato di 300 milioni di euro su fondi POI.
“La pubblicazione dei tre decreti” - ha detto Gianluca Esposito, Direttore Generale per l’incentivazione delle Attività Imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo Economico - “rappresenta un traguardo importante per il dicastero che, grazie a un percorso di rinnovamento degli aiuti alle imprese, ha superato la vecchia logica degli aiuti a pioggia ed ha introdotto la cultura del risultato. Questo vuol dire che se le imprese non realizzeranno l’investimento, nel rispetto di tutti gli standard stabiliti, sin dai primi stadi di avanzamento, non beneficeranno di alcun aiuto. L’erogazione di queste risorse, a valere sui programmi europei PON ricerca e competitività e POI Energie Rinnovabili” - ha aggiunto Esposito - “consentirà di dare un ulteriore impulso al sistema produttivo nella direzione del riposizionamento competitivo delle imprese su scala globale”.
Tutte le informazioni sulla procedura per la presentazione della domanda saranno reperibili sul sito www.sviluppoeconomico.gov.it.
I programmi di investimento potranno essere presentati telematicamente a partire dal novantesimo giorno successivo alla pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale, attesa nei prossimi giorni.
L’esame delle domande avverrà secondo la procedura valutativa cosiddetta“a sportello” prevista dall’art. 5 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.123 e rispetterà l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico ad interim, Silvio Berlusconi, ha firmato tre decreti destinati alle aziende di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria, nel quadro dell’intesa programmatica siglata con queste ultime, in attuazione della programmazione europea. Colmando il vuoto della vecchia legge n. 488/1992, sono stati emanati tre nuovi bandi a favore di imprese piccole, medie e grandi.
A seguito dell’avvio dei decreti nei territori della convergenza, è in corso di valutazione, in sede programmatica, la richiesta di Basilicata e Sardegna di estendere il regime nei rispettivi territori grazie all’utilizzo delle risorse liberate della vecchia programmazione 2000-2006.
I bandi (che attuano il regime di aiuti introdotto dal DM 23 luglio 2009) riguardano i settori innovativi produttivi: industrializzazione dei risultati di ricerca, utilizzo di tecnologie innovative, energie rinnovabili, efficienza energetica.
Nel dettaglio i tre decreti disciplinano termini, modalità e procedura per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste in contributo a fondo perduto ed un finanziamento agevolato, in favore di:
1) programmi di investimento finalizzati all’industrializzazione dei programmi qualificati di ricerca e sviluppo sperimentale, per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi PON;
2) programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale (attività del settore alimentare, attività di fabbricazione di apparecchiature elettriche, attività di produzione di biotecnologie) per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi PON;
3) programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico nell’edilizia, per un importo stanziato di 300 milioni di euro su fondi POI.
“La pubblicazione dei tre decreti” - ha detto Gianluca Esposito, Direttore Generale per l’incentivazione delle Attività Imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo Economico - “rappresenta un traguardo importante per il dicastero che, grazie a un percorso di rinnovamento degli aiuti alle imprese, ha superato la vecchia logica degli aiuti a pioggia ed ha introdotto la cultura del risultato. Questo vuol dire che se le imprese non realizzeranno l’investimento, nel rispetto di tutti gli standard stabiliti, sin dai primi stadi di avanzamento, non beneficeranno di alcun aiuto. L’erogazione di queste risorse, a valere sui programmi europei PON ricerca e competitività e POI Energie Rinnovabili” - ha aggiunto Esposito - “consentirà di dare un ulteriore impulso al sistema produttivo nella direzione del riposizionamento competitivo delle imprese su scala globale”.
Tutte le informazioni sulla procedura per la presentazione della domanda saranno reperibili sul sito www.sviluppoeconomico.gov.it.
I programmi di investimento potranno essere presentati telematicamente a partire dal novantesimo giorno successivo alla pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale, attesa nei prossimi giorni.
L’esame delle domande avverrà secondo la procedura valutativa cosiddetta“a sportello” prevista dall’art. 5 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.123 e rispetterà l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico