Proroga 55%: presentato l'emendamento alla Finanziaria
NORMATIVA
Proroga 55%: presentato l'emendamento alla Finanziaria
Tra le ipotesi di modifica, la detrazione in dieci anni, invece degli attuali cinque
17/11/2010 - È stato presentato alle 16.00 di oggi alla Camera l’emendamento alla Finanziaria che proroga al 2011 la detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Asca, l’unica novità rispetto alla misura in vigore oggi è relativa al periodo di utilizzo della detrazione: l'importo deve essere spalmato in dieci anni, anzichè in cinque.
Non trovano per ora conferma le altre ipotesi di modifica, circolate ieri, secondo cui la percentuale di detrazione resterebbe al 55% per cappotti isolanti, tetti e pannelli solari, e scenderebbe al 41% per la sostituzione di finestre e impianti termici. Si ipotizzava una riduzione dei tetti di spesa: 440 euro/mq per le finestre, 600 euro/mq per i pannelli solari e 9000 euro per gli impianti termici. L'operazione avrebbe un costo per lo Stato di 150 milioni di euro, a fronte dei 2 miliardi di euro stanziati negli ultimi quattro anni.
La Finanziaria (Legge di Stabilità 2011) ha iniziato ieri il suo iter in Aula alla Camera.
Il tira e molla degli ultimi giorni aveva fatto pensare che il Governo non avrebbe proposto una proroga tout-court dell’agevolazione alle stesse condizioni di oggi, ma una rimodulazione del bonus, con premi agli interventi più efficienti. A settembre, infatti, gli uffici tecnici del Ministero dello Sviluppo economico stavano studiando una ricalibratura della misura finalizzata a premiare maggiormente gli interventi più efficaci in termini di risparmio energetico e a ridurre l’onere per lo Stato (leggi tutto).
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Asca, l’unica novità rispetto alla misura in vigore oggi è relativa al periodo di utilizzo della detrazione: l'importo deve essere spalmato in dieci anni, anzichè in cinque.
Non trovano per ora conferma le altre ipotesi di modifica, circolate ieri, secondo cui la percentuale di detrazione resterebbe al 55% per cappotti isolanti, tetti e pannelli solari, e scenderebbe al 41% per la sostituzione di finestre e impianti termici. Si ipotizzava una riduzione dei tetti di spesa: 440 euro/mq per le finestre, 600 euro/mq per i pannelli solari e 9000 euro per gli impianti termici. L'operazione avrebbe un costo per lo Stato di 150 milioni di euro, a fronte dei 2 miliardi di euro stanziati negli ultimi quattro anni.
La Finanziaria (Legge di Stabilità 2011) ha iniziato ieri il suo iter in Aula alla Camera.
Il tira e molla degli ultimi giorni aveva fatto pensare che il Governo non avrebbe proposto una proroga tout-court dell’agevolazione alle stesse condizioni di oggi, ma una rimodulazione del bonus, con premi agli interventi più efficienti. A settembre, infatti, gli uffici tecnici del Ministero dello Sviluppo economico stavano studiando una ricalibratura della misura finalizzata a premiare maggiormente gli interventi più efficaci in termini di risparmio energetico e a ridurre l’onere per lo Stato (leggi tutto).