300 milioni di euro alle imprese dell’edilizia sostenibile: domande dal 10 dicembre
NORMATIVA
300 milioni di euro alle imprese dell’edilizia sostenibile: domande dal 10 dicembre
I bandi del MSE sono rivolti alle imprese di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria
03/12/2010 - Potranno essere presentate rispettivamente dal 9, 10 e 11 dicembre prossimi le domande relative ai tre decreti del Ministero dello sviluppo economico del 6 agosto 2010 che stanziano 500 milioni di euro a favore delle imprese localizzate in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria, che effettuano investimenti produttivi innovativi, per la ricerca e le energie rinnovabili.
Dei 500 milioni di euro disponibili, 300 milioni sono destinati a programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti rinnovabili e al risparmio energetico nell’edilizia (decreto attuativo). Le risorse provengono da fondi POI (Programma Operativo Interregionale) “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013.
Il bando per le rinnovabili e il risparmio energetico in edilizia destina almeno il 60% del totale alle piccole e medie imprese e almeno il 20% alle imprese che abbiano sottoscritto un contratto di rete. Per accedere agli aiuti, le imprese devono essere in regola dal punto di vista contabile, edilizio ed urbanistico, contributivo, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente.
Sono ammissibili alle agevolazioni:
- i programmi di investimento riguardanti la produzione, con le più innovative tecnologie disponibili, di apparecchiature o macchinari finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
- i programmi di investimento riguardanti la produzione di componenti e sistemi (esempio: rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’ecoedilizia, soluzioni integrate di building automation, soluzioni integrate di domotica, sistemi per la gestione e il controllo dei consumi, motori a basso consumo) funzionali al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, come definite con i criteri di cui ai Dlgs 192/2005 e 311/2006.
Le spese ammissibili sono quelle per: realizzazione di nuove unità produttive; ampliamento di unità produttive esistenti; diversificazione della produzione di un'unità produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi; cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità produttiva esistente. I programmi devono essere realizzati in un arco di tempo non superiore a 36 mesi e comunque entro il 30 giugno 2015.
La procedura valutativa applicata è “a sportello”. È possibile inoltrare la domanda a partire dal 10 dicembre 2010 (90° giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale) e fino al 9 aprile 2011 (210° giorno dalla data di pubblicazione su GU).
Gli altri decreti riguardano:
- programmi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale (decreto attuativo): stanziamento di 100 milioni di euro a valere su fondi PON; le domande possono essere presentate dal 9 dicembre 2010.
- industrializzazione dei programmi di ricerca e sviluppo sperimentale (decreto attuativo): stanziamento di 100 milioni di euro a valere su fondi PON (Programma Operativo Nazionale); le domande possono essere presentate dall’11 dicembre 2010.
Le scadenze iniziali erano fissate, nei tre decreti, all’8, 9 e 10 dicembre 2010; poiché l’8 dicembre è un giorno festivo e, quindi, la scadenza dell’8 sarebbe automaticamente slittata al 9, il MSE ha disposto, con un DM in via di pubblicazione, lo slittamento di un giorno anche delle altre due misure.
Dei 500 milioni di euro disponibili, 300 milioni sono destinati a programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti rinnovabili e al risparmio energetico nell’edilizia (decreto attuativo). Le risorse provengono da fondi POI (Programma Operativo Interregionale) “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013.
Il bando per le rinnovabili e il risparmio energetico in edilizia destina almeno il 60% del totale alle piccole e medie imprese e almeno il 20% alle imprese che abbiano sottoscritto un contratto di rete. Per accedere agli aiuti, le imprese devono essere in regola dal punto di vista contabile, edilizio ed urbanistico, contributivo, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente.
Sono ammissibili alle agevolazioni:
- i programmi di investimento riguardanti la produzione, con le più innovative tecnologie disponibili, di apparecchiature o macchinari finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
- i programmi di investimento riguardanti la produzione di componenti e sistemi (esempio: rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’ecoedilizia, soluzioni integrate di building automation, soluzioni integrate di domotica, sistemi per la gestione e il controllo dei consumi, motori a basso consumo) funzionali al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, come definite con i criteri di cui ai Dlgs 192/2005 e 311/2006.
Le spese ammissibili sono quelle per: realizzazione di nuove unità produttive; ampliamento di unità produttive esistenti; diversificazione della produzione di un'unità produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi; cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità produttiva esistente. I programmi devono essere realizzati in un arco di tempo non superiore a 36 mesi e comunque entro il 30 giugno 2015.
La procedura valutativa applicata è “a sportello”. È possibile inoltrare la domanda a partire dal 10 dicembre 2010 (90° giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale) e fino al 9 aprile 2011 (210° giorno dalla data di pubblicazione su GU).
Gli altri decreti riguardano:
- programmi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale (decreto attuativo): stanziamento di 100 milioni di euro a valere su fondi PON; le domande possono essere presentate dal 9 dicembre 2010.
- industrializzazione dei programmi di ricerca e sviluppo sperimentale (decreto attuativo): stanziamento di 100 milioni di euro a valere su fondi PON (Programma Operativo Nazionale); le domande possono essere presentate dall’11 dicembre 2010.
Le scadenze iniziali erano fissate, nei tre decreti, all’8, 9 e 10 dicembre 2010; poiché l’8 dicembre è un giorno festivo e, quindi, la scadenza dell’8 sarebbe automaticamente slittata al 9, il MSE ha disposto, con un DM in via di pubblicazione, lo slittamento di un giorno anche delle altre due misure.