Network
Pubblica i tuoi prodotti
Piano Casa Tour, la Liguria valuta limiti e opportunità

Piano Casa Tour, la Liguria valuta limiti e opportunità

Provincia di Imperia in testa per ampliamenti approvati, chiesta l’inclusione degli immobili turistici

Vedi Aggiornamento del 07/07/2011
di Paola Mammarella
20/12/2010 - Positivo il riscontro ottenuto in Liguria alla penultima tappa del Piano Casa Tour. Esponenti delle istituzioni e del settore edile, riuniti giovedì al Teatro Carlo Felice, hanno valutato limiti e opportunità della Legge Regionale 49/2009, che non avendo prodotto i risultati sperati potrebbe essere modificata.
 
L’incontro ha costituito infatti un’occasione per fornire qualche dato sull’applicazione delle misure anticrisi. I numeri non costituiscono tuttavia un monitoraggio completo dal momento che in ogni provincia ha risposto meno del 50% dei comuni interpellati.
 
I numeri del Piano Casa
In provincia di Savona, a fronte di 90 domande di ampliamento, sono stati rilasciati 23 titoli abilitativi. Presentate inoltre 50 richieste di demolizione e ricostruzione, di cui finora ne sono state accettate 7.
Situazione simile a Genova, dove sono stati approvati 23 ampliamenti, contro 86 domande, ma a fronte di 21 istanze di sostituzione edilizia non è ancora stato rilasciato nessun permesso.
Le cifre più basse si registrano a La Spezia, con 8 interventi di ampliamento approvati contro le 32 richieste pervenute, e nessuna demolizione e ricostruzione.
In testa per numero di ampliamenti la provincia di Imperia, con 52 titoli edilizi rilasciati a fronte di 84 domande. Poche le sostituzioni edilizie: sono state infatti accettate 2 istanze su 39.
 
In generale i comuni hanno lamentato mancanza di tempo e impossibilità di intervenire sugli immobili condonati per abusi di tipologia 1 e su alcuni edifici a destinazione diversa da quella residenziale.
 
Le proposte di cambiamento
Da queste critiche è partito un progetto di legge per la modifica del Piano Casa, illustrato dal Vicepresidente e Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Marylin Fusco, che oltre a una proroga di due anni prevedel’ampliamento per gli impianti produttivi industriali e artigianali con un vincolo  di destinazione d’uso per vent’anni.
 
Il convegno ha stimolato un vivace dibattito incentrato sulla possibilità di intervenire sugli immobili turistici, ma anche di avviare un processo complessivo di riforma e rilancio, come suggerito dall’Assessore all’Urbanistica del comune di Genova Bruno Pastorino.
 
L’assessore Fusco, dopo aver invitato il Consiglio Regionale a una celere discussione del ddl di modifica, ha concluso ricordando che a prescindere dai contenuti della nuova legge l’ultima parola spetterà sempre ai comuni. Che con i Puc, piani urbanistici comunali, pianificano la gestione del territorio.
Le più lette