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Detrazione 55%: il Governo si impegna a renderla stabile

Detrazione 55%: il Governo si impegna a renderla stabile

Approvato in Commissione Bilancio del Senato un ordine del giorno che chiede di portare a regime l’agevolazione

Vedi Aggiornamento del 21/12/2010
di Rossella Calabrese
03/12/2010 -  Il Governo si è impegnato a “considerare l’opportunità di portare a regime le detrazioni del 55% per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente” per dare risposta alla richiesta di stabilità del quadro normativo proveniente dall’intera filiera produttiva interessata da tali agevolazioni.
 
L’ordine del giorno che contiene questa proposta è stato accolto dal sottosegretario all’Economia, Luigi Casero, nel corso della discussione sulla Finanziaria 2011 (Legge di stabilità 2011) in Commissione Bilancio del Senato.
 
Il senatore Oskar Peterlini, primo firmatario dell’odg, ha ricordato che la Finanziaria 2011 proroga al 31 dicembre 2011 la vigenza della detrazione del 55% (leggi tutto), un’agevolazione - ha spiegato Peterlini - che ha permesso a decine di migliaia di famiglie e imprese di introdurre negli edifici tecniche avanzate finalizzate al risparmio energetico (pannelli solari, coibentazioni di facciate e tetti, serramenti e finestrature isolanti, geotermia); molto di tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’agevolazione.
 
Questi provvedimenti - ha aggiunto Peterlini - hanno, inoltre, contribuito alla crescita della produzione, nel nostro Paese, di tecnologie che prima venivano del tutto importate, e hanno costituito fonte di reddito, in un momento di grave crisi economica, per migliaia di piccole imprese impegnate nel recupero energetico. Le circa 600.000 domande presentate in tre anni - ha sottolineato il senatore -, portano a calcolare un volume di poco meno di 8 miliardi di euro di investimenti.
 
Citando uno studio ENEA-CRESME, Peterlini ha evidenziato la fattibilità, in termini di crescita del bilancio dello Stato, di tali agevolazioni: le minori entrate determinate dalle detrazioni sono infatti compensate dalle maggiori entrate derivanti dall’imposizione fiscale sui nuovi investimenti e dal contributo che tali strumenti hanno dato rispetto a fenomeni di evasione fiscale. Senza dimenticare il rilevante impatto occupazionale (leggi tutto).

Peterlini ha ricordato che anche la Commissione Ambiente della Camera, nell’ambito della discussione del DL 78/2009 Anticrisi, aveva chiesto di rendere stabile la detrazione; tale proposta, condivisa dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) e delle PMI, contribuirebbe a dare certezze agli operatori economici e ai cittadini, e ad evitare che l’attuale crisi economica si ripercuota in modo pesante su settori nei quali è estremamente significativa la presenza di aziende artigiane e di piccole imprese, e generi un blocco degli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici.

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