Piano Casa, Puglia aperta alle modifiche
LAVORI PUBBLICI
Piano Casa, Puglia aperta alle modifiche
Barbanente: azioni programmatiche di sistema più adeguate degli interventi isolati
13/01/2011 - La Puglia conferma la propria disponibilità per la revisione del Piano Casa. Lo ha affermato l’Assessore regionale all'Assetto del Territorio Angela Barbanente, che nei giorni scorsi ha risposto al Presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro.
Al momento non ci sono ancora reali proposte di modifica. Rispetto al testo originario, l’unico cambiamento approvato riguarda i termini per gli accatastamenti prorogati al 28 febbraio 2010 dalla L.R. 34/2009. Gli immobili iscritti entro questa data, inizialmente fissata al 31 marzo 2009, possono usufruire delle misure di ampliamento e sostituzione edilizia.
Dato che, secondo il vicepresidente del Consiglio Regionale Nino Marmo, le potenzialità della legge sul piano casa sono state bloccate dai comuni, l’Assessore Barbanente ha proposto il coinvolgimento dell’Anci per individuare le future prospettive di revisione.
L’Assessore ha anche sottolineato come il Piano Casa non abbia in generale riscosso il successo sperato in tutta Italia. Lo dimostrano i risultati della Lombardia, dove a fine novembre sarebbero state presentate 216 domande. Colpa della crisi economica e della distribuzione del reddito, emersa dai dati Istat 2008-2009.
Angela Barbanente ha quindi espresso la propria diffidenza verso gli interventi isolati, ricordando che azioni di sistema di natura programmatica, finanziaria, tecnica e procedurale, da porre in essere in maniera congiunta, risponderebbero meglio alla situazione attuale.
Al momento non ci sono ancora reali proposte di modifica. Rispetto al testo originario, l’unico cambiamento approvato riguarda i termini per gli accatastamenti prorogati al 28 febbraio 2010 dalla L.R. 34/2009. Gli immobili iscritti entro questa data, inizialmente fissata al 31 marzo 2009, possono usufruire delle misure di ampliamento e sostituzione edilizia.
Dato che, secondo il vicepresidente del Consiglio Regionale Nino Marmo, le potenzialità della legge sul piano casa sono state bloccate dai comuni, l’Assessore Barbanente ha proposto il coinvolgimento dell’Anci per individuare le future prospettive di revisione.
L’Assessore ha anche sottolineato come il Piano Casa non abbia in generale riscosso il successo sperato in tutta Italia. Lo dimostrano i risultati della Lombardia, dove a fine novembre sarebbero state presentate 216 domande. Colpa della crisi economica e della distribuzione del reddito, emersa dai dati Istat 2008-2009.
Angela Barbanente ha quindi espresso la propria diffidenza verso gli interventi isolati, ricordando che azioni di sistema di natura programmatica, finanziaria, tecnica e procedurale, da porre in essere in maniera congiunta, risponderebbero meglio alla situazione attuale.