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Veneto, stop a nuovi impianti fotovoltaici

Veneto, stop a nuovi impianti fotovoltaici

Nessuna nuova autorizzazione fino a fine 2011, in attesa del Piano Energetico

Vedi Aggiornamento del 14/07/2011
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 14/07/2011
18/02/2011 - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato la Legge finanziaria regionale 2011 che, all’articolo 4, sospende fino al 31 dicembre 2011 il rilascio di nuove autorizzazioni per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
 
Non verranno più concesse, quindi, autorizzazioni per impianti fotovoltaici in terreno agricolo che abbiano picchi di potenza superiori a 200 kilowatt. La moratoria vale anche per impianti alimentati a biomasse con potenza elettrica superiore ai 500 kilowatt e per impianti a biogas o bioliquidi con potenza elettrica superiore ai 1000 kilowatt. Dalla moratoria sono escluse le richieste di autorizzazione presentate fino all'entrata in vigore della legge finanziaria.
 
In attesa di approvare il Piano Energetico Regionale, la Giunta dovrà approvare le linee di indirizzo per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, così come prevede la normativa nazionale (DM 10 settembre 2010).
 
L’articolo 4 della Finanziarie regionale approvato prevede, infine, il pagamento alla Regione, per ogni nuovo impianto da fonte rinnovabile, di oneri istruttori pari allo 0,025% dell’investimento, con una previsione di introiti per le casse regionali pari a 100mila euro nel 2011.
 
Soddisfazione per la norma approvata è stata espressa dagli esponenti della Lega Nord secondo i quali il provvedimento non blocca i piccoli impianti, che integrano il reddito degli imprenditori agricoli, ma impedisce la costruzione degli impianti di grandissime dimensioni che sottraggono superficie ai terreni coltivabili.
 
Secondo Laura Puppato, capogruppo del Partito Democratico che si è astenuto, “l’articolo approvato mette ‘una pezza’ sulle carenze della Regione e sull’ormai cronica assenza di programmazione energetica e urbanistica”.
 
Contraria alla moratoria l’Udc perché - ha spiegato il capogruppo Stefano Valdegamberi - “così si frena la green economy imponendo uno stop forzoso a uno dei settori trainanti dell’economia veneta che sta creando sviluppo e occupazione”.
 
Soddisfatto, infine, l’assessore regionale all’Energia Massimo Giorgetti, che ha ricordato come l’articolo 4 dia una risposta alle preoccupazioni espresse da tanti, a cominciare dal Ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan, sul consumo di suolo agricolo, e quindi di superficie coltivabile, che il proliferare di impianti fotovoltaici a terra sta determinando (leggi tutto).
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