Detrazioni 36%, il Dl sviluppo inaugura la nuova procedura
NORMATIVA
Detrazioni 36%, il Dl sviluppo inaugura la nuova procedura
Non più necessaria la comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate di Pescara, nella dichiarazione dei redditi i dati catastali
19/05/2011 - Diventa più snella la procedura per richiedere il bonus del 36% sugli interventi di ristrutturazione. Il decreto sviluppo introduce un nuovo iter, che dovrà essere completato da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, modificando il DM 41/1998 sulle detrazioni per gli interventi di riqualificazione edilizia.
Secondo il DL 70/2011, in vigore dal 14 maggio, chi intende avvalersi della detrazione del 36% per i lavori di ristrutturazione edilizia non ha più l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’avvio della procedura. Tutti i dati dovranno invece essere riportati direttamente nella dichiarazione dei redditi.
In base alla precedente normativa, la comunicazione di inizio lavori, redatta su un apposito modello, doveva essere inviata per raccomandata al centro operativo di Pescara allegando vari documenti, tra cui i dati catastali o, in loro mancanza, la copia della domanda di accatastamento.
Con l’entrata in vigore del decreto sviluppo, i dati catastali che identificano l’immobile oggetto degli interventi devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi.
Se i lavori sono effettuati dal detentore dell’immobile, è necessario riportare nella dichiarazione dei redditi anche gli estremi di registrazione del contratto di locazione o comodato, cioè l’atto con cui si costituisce il diritto sull’immobile.
Gli altri documenti necessari per la realizzazione delle ristrutturazioni agevolate secondo la nuova procedura saranno indicati in seguito con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Secondo il DL 70/2011, in vigore dal 14 maggio, chi intende avvalersi della detrazione del 36% per i lavori di ristrutturazione edilizia non ha più l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’avvio della procedura. Tutti i dati dovranno invece essere riportati direttamente nella dichiarazione dei redditi.
In base alla precedente normativa, la comunicazione di inizio lavori, redatta su un apposito modello, doveva essere inviata per raccomandata al centro operativo di Pescara allegando vari documenti, tra cui i dati catastali o, in loro mancanza, la copia della domanda di accatastamento.
Con l’entrata in vigore del decreto sviluppo, i dati catastali che identificano l’immobile oggetto degli interventi devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi.
Se i lavori sono effettuati dal detentore dell’immobile, è necessario riportare nella dichiarazione dei redditi anche gli estremi di registrazione del contratto di locazione o comodato, cioè l’atto con cui si costituisce il diritto sull’immobile.
Gli altri documenti necessari per la realizzazione delle ristrutturazioni agevolate secondo la nuova procedura saranno indicati in seguito con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.