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Fotovoltaico: dal GSE la Guida all’integrazione architettonica

Fotovoltaico: dal GSE la Guida all’integrazione architettonica

Le regole per fruire della tariffa incentivante prevista dal quarto Conto Energia per gli impianti innovativi

Vedi Aggiornamento del 24/10/2011
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 24/10/2011
19/07/2011 - Il GSE ha pubblicato la “Guida alle applicazioni innovative finalizzate all’integrazione architettonica del fotovoltaico”,
 
La Guida è aggiornata al quarto Conto Energia (DM 5 maggio 2011), il cui Titolo III disciplina l’incentivazione degli impianti fotovoltaici che utilizzano moduli non convenzionali e/o componenti speciali sviluppati specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici degli edifici. Tali impianti devono avere potenza nominale compresa tra 1 kW e 5 MW.
 
Nella predisposizione della Guida - spiega il GSE - si è tenuto conto dell’esperienza maturata dall’esame dei progetti con caratteristiche innovative inviati ai sensi del terzo Conto Energia e dei numerosi approfondimenti effettuati, anche in campo internazionale, con gli operatori.
 
La Guida individua univocamente definizioni, tipologie, categorie, criteri e modalità di installazione.
 
Sono esclusi dalla tariffa incentivante riservata agli impianti architettonicamente integrati quelli i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline. Inoltre, per le applicazioni su coperture di edifici, viene considerata superficie utile per l’installazione anche l’eventuale porzione di tetto che si estende a protezione di volumi non chiusi, purché questa non sia stata realizzata con interventi di retrofit appositamente progettati per ospitare la superficie fotovoltaica.
 
L’impianto fotovoltaico è considerato architettonicamente integrato quando il modulo fotovoltaico non convenzionale o la superficie fotovoltaica (nel caso di componente speciale) garantisce, oltre la produzione di energia elettrica, le funzioni tipiche di un involucro edilizio: la tenuta all’acqua e la conseguente impermeabilizzazione della struttura edilizia; una tenuta meccanica comparabile con quella dell’elemento edilizio sostituito; una resistenza termica tale da non compromettere le prestazioni dell’involucro edilizio. Inoltre, l’integrazione architettonica del fotovoltaico è tale se la rimozione dei moduli fotovoltaici compromette la funzionalità dell’involucro edilizio, rendendo la costruzione non idonea all’uso.
 
La Guida, infine, specifica la documentazione da presentare a corredo della domanda di ammissione per l’accesso alle tariffe incentivanti per gli impianti di cui al Titolo III del quarto Conto Energia.
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