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Piano Casa Lazio, via anticipato per i piccoli interventi

Piano Casa Lazio, via anticipato per i piccoli interventi

Dal 15 settembre agli ampliamenti fino al 20%, resta il primo febbraio 2012 per altri tipi di lavori

Vedi Aggiornamento del 21/11/2011
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 21/11/2011
01/09/2011 - In vigore e subito modificato. È il nuovo Piano Casa del Lazio, che con il contributo della Legge Regionale 11/2011 sull’assestamento di bilancio entra subito nel vivo, dando il via ai piccoli interventi a partire dal 15 settembre.
 
Iter e contenuti
Approvata grazie ai ritmi serrati tenuti dal Consiglio Regionale prima della pausa estiva, il Piano Casa rinnovato prevede interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione, incentivi per l’adeguamento sismico e recupero degli edifici esistenti.
 
Analogamente alla precedente versione, i Comuni possono escludere determinate zone o singoli immobili dall’applicazione della norma. Per questo hanno tempo fino al 31 gennaio 2012 per l’approvazione di apposite delibere.
 
Conseguentemente, come si deduce dall’articolo 6 comma 4, le domande possono essere presentate a partire dal primo febbraio 2012 ed entro il 31 gennaio 2015.
 
Come nella maggior parte delle norme per il rilancio dell’edilizia, i titoli abilitativi necessari per la realizzazione degli interventi sono la Dia o il permesso di costruire, al quale si ricorre se la superficie dell’edificio su cui effettuare i lavori supera i 500 metri quadri. Il rilascio del permesso di costruire è subordinato all’esito di una conferenza di servizi.
 
Sia che si presenti la Dia o che si richieda il permesso di costruire, alle istanze deve essere allegata l’attestazione del tecnico abilitato sull’ultimazione dei lavori.
 
Anticipo per i piccoli interventi
Subito dopo l’approvazione, avvenuta il 3 agosto, e prima ancora di essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la norma è stata modificata dalla Legge sull’assestamento di bilancio, che ha anticipato al 15 settembre 2011 la presentazione delle domande inerenti ai piccoli ampliamenti fino al 20%.
 
Gli interessati avranno quindi a disposizione quasi cinque mesi in più rispetto a quelli inizialmente previsti. La modifica si allinea alla volontà di allentamento dei vincoli della precedente versione, più volte accusati di aver scoraggiato la presentazione delle domande.
 
Le previsioni
In base a quanto riferito dagli organi istituzionali, secondo il Cresme, solo con gli interventi di ampliamento potranno essere realizzati investimenti per 1,24 miliardi, con 21 mila persone occupate, di cui 16 mila direttamente impiegate e 5000 di indotto.
 
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