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Ok del Senato e della Camera al Governo di Mario Monti

Ok del Senato e della Camera al Governo di Mario Monti

Nel programma: riforma delle professioni, dismissione degli immobili pubblici, capitali privati per realizzare le infrastrutture

Vedi Aggiornamento del 09/01/2012
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 09/01/2012
18/11/2011 - Dopo la fiducia incassata ieri al Senato, oggi il Presidente del Consiglio Mario Monti ha avuto il via libera anche dalla Camera.
 
Del programma di Governo illustrato in Parlamento, analizziamo le misure che riguardano più direttamente i settori di nostro interesse.
 
Professioni
Il nuovo Governo è intenzionato a procedere al riordino della disciplina delle professioni regolamentate e a dare attuazione al completo superamento delle tariffe minime, previsto nella Legge di Stabilità. L’obiettivo è quello di rimuovere gli ostacoli strutturali alla crescita, affrontando resistenze e chiusure corporative. In tal senso, occorre un disegno organico, volto a ridurre gli oneri ed il rischio associato alle procedure amministrative, e a stimolare la concorrenza.
 
ICI prima casa e immobili
Si prospetta la reintroduzione dell’ICI sulla prima casa e la revisione delle rendite immobiliari. Rispetto ai principali Paesi europei - ha detto il premier Monti -, in Italia l’imposizione sulla proprietà immobiliare è particolarmente bassa. “L’esenzione dall’ICI delle abitazioni principali costituisce, nel confronto internazionale, un’anomalia”. Il Dlgs 23/2011 - ha spiegato Monti - prevede per il 2014 l’entrata in vigore dell’Imposta Municipale (IMU) che assorbirà l’attuale ICI, escludendo però la prima casa e l’Irpef sui redditi fondiari da immobili non locati. In questa cornice intendiamo riesaminare il peso del prelievo sulla ricchezza immobiliare.
 
Dismissione degli immobili pubblici
Monti ha assicurato che entro il 30 aprile 2012 (termine previsto dalla Legge di Stabilità) sarà definito il primo elenco di cespiti immobiliari da avviare a dismissione. “La lettera d’intenti inviata alla Commissione europea - ha aggiunto - prevede proventi di almeno 5 miliardi all’anno nel prossimo triennio. A tale scopo verrà definito un calendario puntuale per i successivi passi del piano di dismissioni e di valorizzazione del patrimonio pubblico”.
 
Capitali privati per realizzare le infrastrutture
Un impulso all’attività economica potrà derivare da un aumento del coinvolgimento dei capitali privati nella realizzazione di infrastrutture. Gli incentivi fiscali stabiliti con la Legge di Stabilità - ha detto Monti - sono un primo passo, ma è anche necessario intervenire sulla regolamentazione del project financing, in modo da ridurre il rischio associato alle procedure amministrative. E poiché gli investimenti in infrastrutture sono fattori rilevanti per accrescere la produttività totale dell’economia, Mario Monti ha deciso di affidare ad un unico Ministro, Corrado Passera, le competenze sullo Sviluppo economico e sulle Infrastrutture ed i trasporti.

Leggi gli altri contenuti del programma del Governo Monti


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