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Milleproroghe: in arrivo il rinvio del termine per i fabbricati rurali

Milleproroghe: in arrivo il rinvio del termine per i fabbricati rurali

Nel testo approvato dal CdM tempo fino a marzo 2012 per il riconoscimento, proroga delle verifiche sismiche e del Sistri

Vedi Aggiornamento del 01/10/2013
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 01/10/2013
23/12/2011 - Dovrebbbe slittare al 31 marzo 2012 il termine per le domande di riconoscimento degli edifici rurali. La disposizione, contenuta nel Decreto Milleproroghe approvata oggi dal Consiglio dei Ministri, risponde all’esigenza di concedere agli interessati un termine congruo per usufruire della possibilità offerta dal Decreto Sviluppo.
 
Il Dl Sviluppo aveva fissato al 30 settembre 2011 il termine per ottenere la classificazione A/6 o D/10 a seconda che l’immobile fosse destinato a uso residenziale o strumentale. In sostanza, si dava la possibilità di presentare un’autocertificazione attestante che l’immobile nei cinque anni precedenti aveva posseduto in via continuativa i requisiti di ruralità. Con il riconoscimento della ruralità, gli edifici sarebbero quindi stati al riparo dall’Ici.
 
Data la ristrettezza dei termini, la Manovra Salva Italia aveva posticipato la scadenza alla data di entrata in vigore della legge di conversione della manovra. Di fatto gli interessati avrebbero pochi mesi in più per ottenere il riconoscimento della ruralità senza incappare nel pagamento delle nuove imposte sugli immobili. Un termine considerato ancora esiguo, motivo per il quale il Milleproroghe ha proposto l’allungamento dei termini di tre mesi.

Verifiche sismiche
Il provvedimento proroga al 31 dicembre 2012 la scadenza (oggi fissata al 31 dicembre 2011) per le attività connesse con le verifiche sismiche. Si tratta delle verifiche tecniche - previste dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3274/2003 e obbligatorie per i proprietari degli immobili - degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile. Sono esclusi gli edifici e le opere progettate in base alle norme sismiche vigenti dal 1984.
 
L’OPCM 3274/2003 prevedeva che le verifiche fossero effettuate entro cinque anni dalla data dell’OPCM stessa (marzo 2003), dando priorità agli edifici e alle opere ubicate nelle zone sismiche 1 e 2. Successivamente il termine è stato più volte differito e quella disposta dal Milleproroghe approvato oggi - che modifica l’articolo 20, comma 5, del DL 248/2007, convertito nella Legge 31/2008 - è la quarta proroga del termine.
 
Le verifiche sismiche sono finanziate da un apposito Fondo per la realizzazione di interventi infrastrutturali, soprattutto di quelli connessi alla riduzione del rischio sismico, istituito dall’articolo 32-bis del DL 269/2003 convertito nella Legge 326/2003.
 
La nuova scadenza del 31 dicembre 2012 varrà anche per le disposizioni relative alle dighe di ritenuta, di cui all’articolo 4, comma 1, della Legge 139/2004, che richiedeva al Registro italiano dighe di individuare (entro aprile 2004!) le dighe da sottoporre a verifica sismica ed idraulica in conseguenza della variata classificazione sismica dei siti o dei ridotti franchi di sicurezza idraulica, anche sulla base di quanto previsto dall’Opcm 3274/2003.

SISTRI
Il decreto dispone anche la proroga al 2 aprile 2012 per l’entrata a regime del Sistri. Lo slittamento dei termini consente l’adeguamento del sistema e permettere agli operatori di portare a termine correttamente gli adempimenti previsti. Ricordiamo che la data di avvio del nuovo sistema sulla tracciabilità dei rifiuti era stato già spostato al 9 febbraio 2012 dalla Manovra di Ferragosto.
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