
Piano Casa Calabria, permesso di costruire per lavori su condomini
NORMATIVA
Piano Casa Calabria, permesso di costruire per lavori su condomini
Nuova legge attesa entro la prossima settimana
12/01/2012 - Prosegue l’iter del ddl per la modifica del Piano Casa in Calabria. Dopo il flop registrato dalla prima versione, messo in evidenza da alcuni esponenti del centrosinistra, la Regione prova a recepire le misure del Dl Sviluppo e le proposte degli ordini professionali.
Come già fatto da altre Regioni, il testo approvato dalla Giunta, che ora è al vaglio del Consiglio, si aggiorna con le semplificazioni introdotte dal DL 70/2011 in ambito edilizio, ma cerca anche di fare chiarezza tra le difficoltà applicative riscontrate.
In particolare, vengono introdotti strumenti premiali volumetrici per la riqualificazione, il recupero e la delocalizzazione degli edifici incongrui.
Nel computo delle cubature non vengono conteggiati i volumi utili a garantire il risparmio energetico.
Rispetto alla versione precedente, il nuovo testo estende gli ampliamenti volumetrici anche agli edifici non residenziali, ammettendo la variazione della destinazione d’uso e delle unità immobiliari.
L’approvazione degli interventi è subordinata all’utilizzo di tecniche costruttive che garantiscono prestazioni energetico-ambientali conformi alla direttiva 2002/91/CE, al D.lgs. 311/2006 e al D.P.R. 59/2009.
Gli interventi devono essere realizzati da ditte in possesso del Durc sia all’inizio che alla data della certificazione di ultimazione dei lavori.
Nel caso di immobili plurifamiliari o di condomini, non è ammessa la Scia per l’avvio dei lavori, ma è invece richiesto il permesso di costruire.
La nuova legge regionale dovrebbe essere approvata e diventare operativa entro la prossima settimana.
Come già fatto da altre Regioni, il testo approvato dalla Giunta, che ora è al vaglio del Consiglio, si aggiorna con le semplificazioni introdotte dal DL 70/2011 in ambito edilizio, ma cerca anche di fare chiarezza tra le difficoltà applicative riscontrate.
In particolare, vengono introdotti strumenti premiali volumetrici per la riqualificazione, il recupero e la delocalizzazione degli edifici incongrui.
Nel computo delle cubature non vengono conteggiati i volumi utili a garantire il risparmio energetico.
Rispetto alla versione precedente, il nuovo testo estende gli ampliamenti volumetrici anche agli edifici non residenziali, ammettendo la variazione della destinazione d’uso e delle unità immobiliari.
L’approvazione degli interventi è subordinata all’utilizzo di tecniche costruttive che garantiscono prestazioni energetico-ambientali conformi alla direttiva 2002/91/CE, al D.lgs. 311/2006 e al D.P.R. 59/2009.
Gli interventi devono essere realizzati da ditte in possesso del Durc sia all’inizio che alla data della certificazione di ultimazione dei lavori.
Nel caso di immobili plurifamiliari o di condomini, non è ammessa la Scia per l’avvio dei lavori, ma è invece richiesto il permesso di costruire.
La nuova legge regionale dovrebbe essere approvata e diventare operativa entro la prossima settimana.