NORMATIVA
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Basilicata, proposta di legge per le rinnovabili
RISPARMIO ENERGETICO
Basilicata, proposta di legge per le rinnovabili
Procedura abilitativa semplificata per gli impianti fino ad 1 megawatt
05/01/2012 - La Giunta regionale della Basilicata ha adottato una proposta di legge che fissa nuove disposizioni per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
L’articolato introduce l’estensione della procedura abilitativa semplificata agli impianti per la produzione di energia elettrica, alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale fino ad 1 megawatt. Vengono anche posti precisi limiti oggettivi (concernenti gli impianti) e soggettivi (concernenti i proponenti) alla facoltà di ricorrere all’istituto della procedura abilitativa semplificata (Pas).
Il disegno di legge prevede l’estensione del regime della comunicazione ai progetti di impianti alimentati da fonti rinnovabili, con potenza nominale tino a 50 kW, nonché agli impianti solari fotovoltaici di qualsiasi potenza da realizzare sugli edifici. La Società Energetica Lucana è esonerata dal versamento degli oneri istruttori, in considerazione della sua peculiare missione.
Gli impianti non rientranti nelle “soglie fissate dal Piear vengono raggruppati in tre tipologie. La prima riguarda quelli già in "esenzione" sulla scorta della vigente normativa regionale (autoproduzione e fotovoltaici realizzati o da realizzare su edifici) e quelli per i quali, in coerenza con il sistema di agevolazione della cosiddetta “tariffa omnicomprensiva”, viene elevato l’attuale livello di esenzione da 100 a 200 kW per tutte le fonti, eccetto che per il biogas (250 kW).
La seconda tipologia riguarda gli impianti che non comportano il consumo di ulteriore territorio (realizzati o da realizzare in discariche esaurite) che attenuano l’impatto negativo sull’ambiente. La terza tipologia si riferisce invece agli impianti recentemente cofinanziati dalla Regione Basilicata, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2007/2013.
Prevista infine una più compiuta disciplina del cosiddetto procedimento unico, per quanto concerne la fase del rilascio dell’autorizzazione e per la proposta di eventuali modifiche non sostanziali in sede di Conferenza di servizi.
“La Giunta regionale - commenta il presidente della Regione De Filippo - con questo disegno di legge intende dare sul piano legislativo, una prima risposta sia alle problematiche apertesi a seguito delle innovazioni normative, sia nei contesti in cui la previgente legislazione regionale non forniva una compiuta disciplina della materia. È nostro interesse - aggiunge De Filippo - incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili per giungere ad un uso più sostenibile delle risorse e alla diversificazione del mercato energetico. Le fonti rinnovabili - conclude De Filippo - rappresentano una concreta opportunità di sviluppo sostenibile”.
“L’articolato - dichiara l’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino - tiene conto delle recenti innovazioni intervenute sul piano normativo e riconducibili, per un verso alle sentenze della Corte Costituzionale, per altro all’entrata in vigore delle linee Guida del Ministro dello sviluppo economico e della direttiva della Comunità Europea che introduce semplificazioni di carattere procedurale.
Dal dicembre 2010 - ricorda Restaino - ha preso avvio il complesso procedimento del rilascio delle autorizzazioni uniche, propedeutiche alla costruzione e all’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con potenza uguale o superiore ad 1 MW. È da evidenziare che le circa 300 istanze ad oggi pervenute, tra fotovoltaico e eolico, svilupperebbero una potenza di gran lunga superiore alle soglie definite nel Piear stesso. Per facilitare tutto ciò - conclude l’assessore alle Attività Produttive - la Giunta regionale ha adottato questo disegno di legge”.
La proposta di legge sarà ora inviata al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.
Fonte: Regione Basilicata
L’articolato introduce l’estensione della procedura abilitativa semplificata agli impianti per la produzione di energia elettrica, alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale fino ad 1 megawatt. Vengono anche posti precisi limiti oggettivi (concernenti gli impianti) e soggettivi (concernenti i proponenti) alla facoltà di ricorrere all’istituto della procedura abilitativa semplificata (Pas).
Il disegno di legge prevede l’estensione del regime della comunicazione ai progetti di impianti alimentati da fonti rinnovabili, con potenza nominale tino a 50 kW, nonché agli impianti solari fotovoltaici di qualsiasi potenza da realizzare sugli edifici. La Società Energetica Lucana è esonerata dal versamento degli oneri istruttori, in considerazione della sua peculiare missione.
Gli impianti non rientranti nelle “soglie fissate dal Piear vengono raggruppati in tre tipologie. La prima riguarda quelli già in "esenzione" sulla scorta della vigente normativa regionale (autoproduzione e fotovoltaici realizzati o da realizzare su edifici) e quelli per i quali, in coerenza con il sistema di agevolazione della cosiddetta “tariffa omnicomprensiva”, viene elevato l’attuale livello di esenzione da 100 a 200 kW per tutte le fonti, eccetto che per il biogas (250 kW).
La seconda tipologia riguarda gli impianti che non comportano il consumo di ulteriore territorio (realizzati o da realizzare in discariche esaurite) che attenuano l’impatto negativo sull’ambiente. La terza tipologia si riferisce invece agli impianti recentemente cofinanziati dalla Regione Basilicata, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2007/2013.
Prevista infine una più compiuta disciplina del cosiddetto procedimento unico, per quanto concerne la fase del rilascio dell’autorizzazione e per la proposta di eventuali modifiche non sostanziali in sede di Conferenza di servizi.
“La Giunta regionale - commenta il presidente della Regione De Filippo - con questo disegno di legge intende dare sul piano legislativo, una prima risposta sia alle problematiche apertesi a seguito delle innovazioni normative, sia nei contesti in cui la previgente legislazione regionale non forniva una compiuta disciplina della materia. È nostro interesse - aggiunge De Filippo - incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili per giungere ad un uso più sostenibile delle risorse e alla diversificazione del mercato energetico. Le fonti rinnovabili - conclude De Filippo - rappresentano una concreta opportunità di sviluppo sostenibile”.
“L’articolato - dichiara l’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino - tiene conto delle recenti innovazioni intervenute sul piano normativo e riconducibili, per un verso alle sentenze della Corte Costituzionale, per altro all’entrata in vigore delle linee Guida del Ministro dello sviluppo economico e della direttiva della Comunità Europea che introduce semplificazioni di carattere procedurale.
Dal dicembre 2010 - ricorda Restaino - ha preso avvio il complesso procedimento del rilascio delle autorizzazioni uniche, propedeutiche alla costruzione e all’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con potenza uguale o superiore ad 1 MW. È da evidenziare che le circa 300 istanze ad oggi pervenute, tra fotovoltaico e eolico, svilupperebbero una potenza di gran lunga superiore alle soglie definite nel Piear stesso. Per facilitare tutto ciò - conclude l’assessore alle Attività Produttive - la Giunta regionale ha adottato questo disegno di legge”.
La proposta di legge sarà ora inviata al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.
Fonte: Regione Basilicata