Da Itaca uno strumento per la sicurezza sul lavoro
SICUREZZA
Da Itaca uno strumento per la sicurezza sul lavoro
Messa a punto una checklist di autovalutazione per le piccole e micro imprese
09/02/2012 - Il Consiglio Direttivo di ITACA ha approvato la “Check list di autovalutazione per le piccole e micro imprese - Strumenti per l’implementazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” (scarica il documento).
Le checklist, elaborate nell’ambito del Gruppo di Lavoro interregionale “Sicurezza Appalti” di ITACA (Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale) costituiscono un primo contributo soprattutto per le micro e piccole imprese e vogliono essere uno strumento operativo a supporto del datore di lavoro, per verificare il proprio livello di implementazione di un sistema di gestione della sicurezza (SGSL).
L’ambizione del gruppo di lavoro è di realizzare un programma di attività incrementali, che possano portare progressivamente alla realizzazione di un kit utile alle imprese e alle stazioni appaltanti per la gestione della sicurezza. In tale ottica, la realizzazione delle checklist rappresenta la prima fondamentale tappa intermedia, che, si auspica, potrà aiutare le imprese verso una corretta valutazione del grado di applicazione delle disposizioni previste dal Dlgs 81/2008 e degli elementi tipici di un SGSL nella propria organizzazione.
L’implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nel Luogo di Lavoro (SGSL) - spiega Itaca - è lo strumento privilegiato per permettere alle aziende di creare un sistema organizzativo efficace nella gestione della salute e sicurezza e capace di realizzare miglioramenti, ma la sua applicazione ad aziende fino a 10 dipendenti richiede una semplificazione, in termini di linguaggio, modelli organizzativi di riferimento e adozione di criteri di priorità, che sitinguano i requisiti essenziali da quelli meno importanti.
L’adozione di criteri di priorità è strettamente correlata ad una pesatura degli stessi, attraverso criteri più o meno espliciti. A tale proposito si possono considerare:
- i criteri della valutazione semplificata per le aziende fino a 10 dipendenti (art. 29 comma 5 del Dlgs 81/2008);
- il sistema sanzionatorio relativo al D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.;
- i processi individuati come prioritari dall’art. 30 del D. Lgs. 81/2008.
Gli obiettivi connessi con la definizione di una griglia di autovalutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza di piccole/piccolissime imprese, aventi meno di dieci addetti, sono:
a) promuovere i sistemi di gestione della sicurezza, con il duplice scopo di migliorare le condizioni di salute e di sicurezza nelle aziende e di estendere i concetti del miglioramento continuo alla gestione dei processi per la salute e sicurezza, come componente integrante della gestione aziendale;
b) facilitare l’applicazione delle linee guida (Linee Guida UNI-INAIL) sui SGSL di imprese fino a 10 addetti, attraverso l’individuazione e la messa a punto di strumenti operativi di semplice applicazione;
c) far conoscere la norma a chi può applicarla, evidenziandone gli elementi essenziali, per quanto contenute possano essere le dimensioni dell’impresa;
d) far comprendere al datore di lavoro il grado di adeguatezza della propria impresa rispetto ai requisiti dei sistemi di gestione della salute e sicurezza;
e) rendere disponibile, in fase di riesame del sistema, un valido strumento operativo per tenere “sotto controllo” il sistema stesso.
Le checklist sono rivolte prevalentemente ai soggetti che vogliono eseguire l’autovalutazione/valutazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza di piccole/piccolissime imprese, aventi fino a 10 dipendenti. In tali realtà, molto spesso i compiti del RSPP sono svolti dal datore di lavoro stesso.
Le checklist realizzate si riferiscono prioritariamente ai requisiti relativi a processi e “oggetti organizzativi” del sistema di gestione della salute e sicurezza, previsti dalle Linee Guida UNI INAIL, avendo comunque come ulteriore riferimento la Norma OHSAS 18001:2007, e i requisiti a cui si fa riferimento nell’art. 30 comma 1 del Dlgs 81/2008. Sono state, inoltre, redatte secondo criteri di semplicità, praticità, accessibilità con riferimento al target dei fruitori delle checklist stesse.
Il documento è il frutto dei contributi di esperti delle Regioni e delle Province Autonome, con il coinvolgimento e la collaborazione attiva di rappresentanti delle istituzioni pubbliche competenti, degli ordini e collegi professionali, dei sindacati dei lavoratori, delle associazioni datoriali e altri esperti del settore.
Le checklist, elaborate nell’ambito del Gruppo di Lavoro interregionale “Sicurezza Appalti” di ITACA (Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale) costituiscono un primo contributo soprattutto per le micro e piccole imprese e vogliono essere uno strumento operativo a supporto del datore di lavoro, per verificare il proprio livello di implementazione di un sistema di gestione della sicurezza (SGSL).
L’ambizione del gruppo di lavoro è di realizzare un programma di attività incrementali, che possano portare progressivamente alla realizzazione di un kit utile alle imprese e alle stazioni appaltanti per la gestione della sicurezza. In tale ottica, la realizzazione delle checklist rappresenta la prima fondamentale tappa intermedia, che, si auspica, potrà aiutare le imprese verso una corretta valutazione del grado di applicazione delle disposizioni previste dal Dlgs 81/2008 e degli elementi tipici di un SGSL nella propria organizzazione.
L’implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nel Luogo di Lavoro (SGSL) - spiega Itaca - è lo strumento privilegiato per permettere alle aziende di creare un sistema organizzativo efficace nella gestione della salute e sicurezza e capace di realizzare miglioramenti, ma la sua applicazione ad aziende fino a 10 dipendenti richiede una semplificazione, in termini di linguaggio, modelli organizzativi di riferimento e adozione di criteri di priorità, che sitinguano i requisiti essenziali da quelli meno importanti.
L’adozione di criteri di priorità è strettamente correlata ad una pesatura degli stessi, attraverso criteri più o meno espliciti. A tale proposito si possono considerare:
- i criteri della valutazione semplificata per le aziende fino a 10 dipendenti (art. 29 comma 5 del Dlgs 81/2008);
- il sistema sanzionatorio relativo al D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.;
- i processi individuati come prioritari dall’art. 30 del D. Lgs. 81/2008.
Gli obiettivi connessi con la definizione di una griglia di autovalutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza di piccole/piccolissime imprese, aventi meno di dieci addetti, sono:
a) promuovere i sistemi di gestione della sicurezza, con il duplice scopo di migliorare le condizioni di salute e di sicurezza nelle aziende e di estendere i concetti del miglioramento continuo alla gestione dei processi per la salute e sicurezza, come componente integrante della gestione aziendale;
b) facilitare l’applicazione delle linee guida (Linee Guida UNI-INAIL) sui SGSL di imprese fino a 10 addetti, attraverso l’individuazione e la messa a punto di strumenti operativi di semplice applicazione;
c) far conoscere la norma a chi può applicarla, evidenziandone gli elementi essenziali, per quanto contenute possano essere le dimensioni dell’impresa;
d) far comprendere al datore di lavoro il grado di adeguatezza della propria impresa rispetto ai requisiti dei sistemi di gestione della salute e sicurezza;
e) rendere disponibile, in fase di riesame del sistema, un valido strumento operativo per tenere “sotto controllo” il sistema stesso.
Le checklist sono rivolte prevalentemente ai soggetti che vogliono eseguire l’autovalutazione/valutazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza di piccole/piccolissime imprese, aventi fino a 10 dipendenti. In tali realtà, molto spesso i compiti del RSPP sono svolti dal datore di lavoro stesso.
Le checklist realizzate si riferiscono prioritariamente ai requisiti relativi a processi e “oggetti organizzativi” del sistema di gestione della salute e sicurezza, previsti dalle Linee Guida UNI INAIL, avendo comunque come ulteriore riferimento la Norma OHSAS 18001:2007, e i requisiti a cui si fa riferimento nell’art. 30 comma 1 del Dlgs 81/2008. Sono state, inoltre, redatte secondo criteri di semplicità, praticità, accessibilità con riferimento al target dei fruitori delle checklist stesse.
Il documento è il frutto dei contributi di esperti delle Regioni e delle Province Autonome, con il coinvolgimento e la collaborazione attiva di rappresentanti delle istituzioni pubbliche competenti, degli ordini e collegi professionali, dei sindacati dei lavoratori, delle associazioni datoriali e altri esperti del settore.