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Nuova legge urbanistica, l’Inu: ‘‘Ornaghi vada avanti’’

Nuova legge urbanistica, l’Inu: ‘‘Ornaghi vada avanti’’

Riforma del piano, riqualificazione urbana e stop al consumo di suolo tra i temi da affrontare

Vedi Aggiornamento del 04/07/2012
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 04/07/2012
21/03/2012 - Le dichiarazioni del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, sull’intenzione del suo Dicastero di promuovere al più presto una nuova legge quadro sul governo del territorio, trovano pienamente d’accordo l’Istituto Nazionale di Urbanistica.
 
Lo ha detto Federico Oliva, Presidente dell’Inu, commentando quanto detto dal Ministro Ornaghi la settimana scorsa in Senato (leggi tutto).
 
“Negli ultimi anni - spiega Oliva in una nota - l’Inu si è impegnato per l’indispensabile riforma urbanistica, da attuarsi con l’approvazione di una legge sui principi fondamentali del governo del territorio, come vuole la riforma del Titolo V della Costituzione approvata nel 2001”.
 
Il Presidente dell’Inu ricorda, oltre a quelli elencati dal Ministro, altri temi che dovranno necessariamente trovare spazio nella nuova legge:
- la riforma del piano, già affrontata da molte Regioni;
- la scelta generalizzata della riqualificazione urbana insieme a quella del contenimento radicale del consumo di suolo;
- la definizione con una normativa dello Stato di strumenti da tempo presenti nelle leggi regionali ma mai consolidati giuridicamente come la perequazione e la compensazione urbanistica;
- una nuova normativa relativa ai diritti edificatori, alla loro trasferibilità e la loro commercializzazione;
- un riordino della fiscalità locale che riporti al loro uso corretto gli oneri di costruzione.
 
La legge in vigore risale al 1942 ed “è stata giustamente definita obsoleta dal Ministro - aggiunge Oliva. Auspico, a nome di tutto l’Inu, che il Governo presenti rapidamente la proposta di legge annunciata dal Ministro, superando la situazione di empasse che da almeno due legislature ha impedito al Parlamento di approvare i diversi progetti di legge presentati. A tale proposta l’Inu non farà mancare il massimo sostegno possibile, dichiarando la propria disponibilità a collaborare per la migliore definizione della stessa” - conclude Oliva.
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